Celano, comunali 2009: un imprenditore di successo lontano dai partiti. Belisi Ruspic candidato sindaco?

Redazione
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Belisi Ruspic, ingegnere aeronautico kosovaro e imprenditore di successo, annuncia di scendere in campo candidandosi a sindaco di Celano alle prossime elezioni amministrative. Ma chi è l’ingegner Ruspic?

Partito più di 27 anni fa da Korev, ha raggiunto l’apice del successo in Canada, grazie all’amicizia di Nicolas Simplicio Torreggiani, originario di Celano, titolare di una grande impresa edile a Toronto. Nel 2000 Ruspic ha ricevuto l’azienda in eredità e firmato il progetto dell’avveniristico quartiere di High-Horse. Dal 2004, si è trasferito a Modena dove ha sposato l’attuale moglie, d’origine sik, Chandra. Da un anno ci viene spesso segnalato a Celano dove – si dice – intenderebbe investire con la sua società londinese, la Torreggiani Italia ltd.

Di seguito pubblichiamo un’anticipazione di una lunga intervista – che farà certamente discutere – rilasciata da Ruspic in Val d’Arano al nostro inviato Ivo Minichetti.

Perché vuole candidarsi proprio a Celano?

Le confesso che una buona parte del mio impero economico, grazie al mio padrino Nicolas, appartiene anche a questa comunità: in un certo senso, vorrei sdebitarmi aiutandola in questo momento difficile.

In che modo?

A breve informeremo la popolazione dei mega progetti delle mie 4  nuove società:

Torreggiani partecipazioni, Torreggiani rinascimento, Torreggiani scientifico e Torreggiani fondazioni. I celanesi non dovranno spendere un soldo e tutti beneficeranno in termini di occupazione, vivibilità, sicurezza economica, nuove possibilità di successo.

Qual è la sua strategia elettorale?

Correrò da solo. Ho già formato un gruppo di lavoro, composto principalmente da giovani donne. E poi penso ad un primo investimento di 25 – 30 milioni di euro: questo è un altro concreto punto di forza.

Qualche anticipazione  sul programma?

Ho già incaricato il mio staff per uno studio dettagliato su tutta la comunità: voglio un quadro completo per verificare, famiglia per famiglia, le necessità. Ho già disposto, da qui a dieci anni, un budget per incrementare il loro reddito: non aggiungo altro, vi stupirò con effetti speciali.

Prima parlava di opere di una certa rilevanza.

Un mio progetto è già in fase avanzata: realizzare, nell’area dell’ex zuccherificio Sadam, una piattaforma di lancio per vettori spaziali. Questa è una soluzione concreta al problema della riconversione: penso di avviare presto la fase di selezione ed istruzione di personale.

Ma il Centro spaziale darà impulso anche al turismo. Il progetto, infatti, prevede anche una cabinovia da 20 posti che collegherà Piazza Aia al Belvedere di San Vittorino, osservatorio privilegiato per quanti vorranno assistere ai lanci. E poi un albergo avveniristico, una piramide in vetro sulla cima della bellissima Serra, opportunamente spianata: a ottobre renderò noti i dettagli.

A proposito di turismo. Dopo la marcia indietro del governo Berlusconi, sono spariti i soldi per la ferrovia Roma-Pescara…

Una cosa è certa, noi abbiamo qualcosa in più di un semplice contatto con la giapponese Igiko Corporation, che ha già realizzato il collegamento Tokio-Fujimo su rotaie magnetiche: i turisti da Roma potranno raggiungere Celano in 20 minuti.

Tali progetti non le sembrano troppo ambiziosi?

Il mio motto è: nulla è impossibile! E poi ho sempre gettato il cuore oltre l’ostacolo. E di ostacoli ne ho trovati e superati tanti!

Se eletto, come si collocherà politicamente?

La mia persona esula dalle logiche di partito: destra, sinistra, centro, non contano più nulla.

Non teme la candidatura del sindaco uscente?

No. Ho studiato le sue precedenti campagne elettorali: il mio programma è sicuramente più realistico. Sono ottimista, gli elettori vogliono certezze e premieranno me.

Una curiosità: perché ha voluto rilasciare questa intervista qui, in Val d’Arano?

Sono appassionato di montagna. Ho avuto la fortuna di finanziare e partecipare alla spedizione anglo-tedesca che nel 2005 ha raggiunto la vetta del Pumopumo, nelle Ande peruviane. Mi piace il trekking: proporrò alla dirigenza del Parco Velino Sirente l’istituzione di un Centro Addestramento Guide Ambientali (C.A.G.A.), in collaborazione con il Parco americano di Yellowstone.

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