Capistrello, il PD accusa Ciciotti «Si continua a gestire i lavori pubblici con il consueto metodo: fare debiti e perizie di variante»

«Perché non si è scelta la strada del PNRR? Con i soldi puoi fare quello che vuoi quando sono tuoi, non quando amministri quelli pubblici!»

Alfio Di Battista
Alfio Di Battista
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Capistrello – In una nota diffusa ieri alla stampa, il Segretario del PD Alessandro Lusi e la Consigliera Comunale Chiara Di Felice hanno stigmatizzato i metodi usati dall’amministrazione nella gestione degli appalti.  

«Se andiamo a vedere i lavori pubblici di questi anni non ce n’è uno che non abbia fatto riscontrare varianti in corso d’opera e perizie consistenti. Eclatante il caso di Piazza Risorgimento dove si è arrivati addirittura a raddoppiare i costi inizialmente previsti. In quale comune d’Italia si appalta un’opera per circa 300 mila euro e si arriva, dopo tre perizie di variante, a 580 mila euro?»

I Dem del circolo locale lamentano la gestione allegra delle finanze pubbliche e il ricorso sistematico a incarichi e perizie di variante che, secondo loro, farebbero lievitare in maniera abnorme i costi delle opere pubbliche.

«Un miliardo di vecchie lire per una piazza! A Capistrello questo accade sistematicamente da quando amministra il Sindaco Ciciotti. E non fanno purtroppo eccezione i recenti lavori di ristrutturazione del centro sportivo in località Fonte Matteo. Lavori importanti per dare al territorio strutture fondamentali che noi condividiamo.»

Per il PD, la necessità di strutture di aggregazione e impianti sportivi, di cui il territorio è privo da anni, sarebbe dovuta essere affrontata con un’adeguata programmazione a valere sui fondi del PNRR ma la scarsa lungimiranza dell’amministrazione, giunta al termine del secondo mandato, avrebbe costretto quest’ultima ad indebitare l’Ente con mutui fondiari.

«Non condividiamo assolutamente la scelta che ha fatto l’Amministrazione per finanziarli: un mutuo di 800 mila euro che indebita il Comune per i prossimi venti anni e che poteva invece essere sostituito dai tanti fondi europei e nazionali a disposizione.»

«Perché non si è scelta la strada del PNRR che oggi mette a disposizione dei comuni tante risorse? Un grave errore che l’Amministrazione non si doveva permettere: con i soldi puoi fare quello che vuoi quando sono tuoi, non quando amministri quelli pubblici!»

Questo l’amletico interrogativo del PD che rintuzza la polemica focalizzando l’attenzione su una perizia di variante che, a loro dire, salta all’occhio in quanto sarebbe stata presentata non appena iniziati i lavori

«Non finisce qui: è infatti notizia di qualche giorno fa che non appena iniziati i lavori è stata subito presentata una perizia di variante. Subito, per non perdere l’abitudine, si fa una variante di 146mila euro oltre iva su un appalto di 515 mila euro (vedasi determina n.19 del 07 febbraio). Una variante attraverso la quale tutte le economie del ribasso d’asta sono applicate ai lavori.»

Per il PD la pessima gestione dei lavori pubblici e delle casse comunali da parte dell’Amministrazione Ciciotti trasforma anche una cosa buona e condivisibile come i lavori del centro sportivo in un problema amministrativo e un danno alle finanze del comune.

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