Capistrello: aperto il cantiere per il restauro e consolidamento dell’arco dell’Emissario Claudio-Torlonia

Alfio Di Battista
Alfio Di Battista
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Soddisfatti gli Amici dell’Emissario, che nel 2016, col riconoscimento del FAI (Fondo Ambiente Italiano) al concorso “I luoghi del Cuore”, avevano iniziato una campagna di sensibilizzazione rivolta all’opinione pubblica e in particolare alle istituzioni, affinché intervenissero a tutela del sito archeologico

Capistrello – È iniziata l’installazione del cantiere per i lavori di restauro e consolidamento dell’arco monumentale realizzato dagli antichi romani allo sbocco dell’Emissario Claudio. Nei giorni scorsi è stata delimitata un’area di conferimento dei materiali in piazza Centrale e sono stati trasportati alcuni componenti del ponteggio che sarà affiancato alla parete in opus reticulatum sormontata dall’arco.

I lavori saranno eseguiti dall’impresa del frusinate, Trilite Srl, con sede legale a Atina. La durata prevista dei lavori è di 5 mesi, e saranno eseguiti sotto la supervisione della Soprintendenza, per un importo complessivo di 250.000 euro. Soddisfatti i componenti dell’associazione Amici dell’Emissario che aveva acceso i fari dell’opinione pubblica sull’area archeologica nel 2016 con il riconoscimento del FAI (Fondo Ambiente Italiano) ottenuto al concorso “I luoghi del Cuore”.

L’anno successivo si erano costituiti in Associazione, impegnando il premio conferito dal FAI per il ripristino di un sentiero ad anello, lungo poco più di 2 Km, che consente di visitare oltre che il sito dell’Emissario e la Madonnina dipinta sulla roccia, anche la particolare grotta delle Concarelle e i ruderi degli antichi mulini, presenti lungo le rive del fiume Liri.   

L’arco monumentale dell’emissario Claudio/Torlonia è il terminale della galleria sotterranea scavata dagli antichi romani duemila anni fa per prosciugare il lago del Fucino. L’imponente opera idraulica cambiò per sempre l’ambiente, il clima e l’assetto sociale del territorio, abitato ai tempi, dal fiero popolo dei Marsi.

A Capistrello, le acque del Fucino, dopo aver percorso i circa 6 chilometri della galleria sotterranea, si riversano nel Liri in uno stretto canyon denominato Cupone. Quello è il luogo del cuore, dove tuffarsi in una storia che porta indietro nel tempo, lungo sentieri millenari, in un contesto naturalistico unico, particolare, ricco di vegetazione e di singolarità.

Tutto ciò, ha fatto sì che l’Associazione Amici dell’Emissario, maturasse la consapevolezza di come, la fruibilità dell’Emissario Claudio, potesse diventare opportunità per chiunque ami la natura, la storia e le camminate per i sentieri di montagna. La speranza di molti è che l’intervento di consolidamento dell’arco romano sia solo il primo di un lungimirante programma di investimenti mirati a valorizzare il sito, che ha notevoli potenzialità in termini di attrattività turistica.

Lo dimostrano le frequenti visite e le sempre più numerose richieste che l’associazione riceve dai visitatori in ogni stagione dell’anno. Non a caso, gli Amici dell’Emissario, sono stati invitati con un loro stand, alla tre giorni sul cicloturismo di Isola Liri, il 16, 17 e 18 settembre. Si tratta di Isola Liri bike festival, un evento di grande risonanza nella regione Lazio, che promuove il turismo sostenibile in bicicletta.   

Area conferimento materiali piazza centrale
parete sovrastata dall’arco da consolidare
ponteggi da montare
Arco monumentale
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