CAM – 119 milioni di debito, un esercito di creditori: ecco tutti i nomi

Redazione
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Annuncio di "CAM, Operazione verità" - Da sinistra: Armando Floris, Alessandro Pierleoni, Gabriele De Angelis, Manuela Morgante, Felicia Mazzocchi, e Antonio Mostacci

E’ un esercito di creditori quello che assedia il Cam Spa, il Consorzio acquedottistico marsicano che gestisce il servizio idrico, fognario e di depurazione in quasi tutti i Comuni della Marsica.

I dati sui debiti riportati in questo articolo sono desunti dal Piano per il Concordato preventivo presentato dal Cam alla Sezione fallimentare del Tribunale civile di Avezzano, che dovrà decidere sulla sua ammissibilità nei prossimi mesi. Il Piano del Cam è finalizzato all’abbattimento del 70% del debito, ma alcuni creditori di peso si sono già opposti al suo accoglimento.

Sarebbero 119 i milioni di euro di debiti accumulati da Cam Spa con dipendenti, fornitori, Erario dello Stato, Enti previdenziali e un plotone di avvocati e professionisti. Ecco tutti i nomi e le cifre.

Passivo concordatario: il totale dei debiti

Secondo il Piano presentato da Cam SpA nella richiesta di procedura per il Concordato preventivo, il passivo concordatario ammonta a 119 milioni 176mila euro. Questa la tabella riassuntiva allegata al documento:

Crediti privilegiati: i dipendenti

Nella prima delle due tabelle che seguonosono sono raggruppati i Crediti privilegiati: in essa si evidenzia che il passivo contabile verso il totale dei 130 dipendenti dell’azienda, che ammonta complessivamente a 546.732 euro. Nella tabella successiva sono invece riportati i nomi dei singoli soggetti e la cifra del credito vantato da ognuno di essi:

Elenco dei dipendenti creditori
Elenco dei dipendenti creditori

A questo lungo elenco vanno aggiunti i nomi di altri sei dipendenti che vantano complessivamente un credito di 87.664 euro maturati per il Trattamento di fine rapporto. Questi i nomi e le cifre:

TFR dipendenti CAM
Liquidazioni dipendenti

Fornitori privilegiati: Professionisti e artigiani

Il passivo contabile verso fornitori privilegiati è complessivamente di 786.711 euro e risulta così suddiviso: Debiti verso Professionisti 251.514 euro; Debiti verso Imprese artigiane 535.197 euro; Debiti per fatture da ricevere 47.039 euro. La voce Debiti verso Imprese artigiane è stata rettificata per la componente di credito Iva: pertanto l’ammontare dei debiti scende a 660.968. euro. Nella tabella che segue si elencano i singoli soggetti con l’importo dei crediti vantati:

Fondi rischi privilegiati: spese legali e professionisti

I Fondi rischi privilegiati alla data contabile del 4 marzo 2018 ammontano ad Euro 3,3 milioni circa. Tale importo è stato oggetto di variazioni, pertanto l’ammontare è pari a 1,4 milioni di euro. Questa la tabella nel dettaglio:

Passivo contabile privilegiato contributivo e tributario

Nella Tabella che segue sono raggruppati i debiti del Cam nei confronti di Enti previdenziali, dell’Erario e per Tributi locali e altri oneri:

Crediti chirografari

Si tratta dei debiti nei confronti di fornitori che hanno in mano un titolo esigibile: ad esempio fatture o contratti. Nell’ “Elenco Nominativo dei Creditori con indicazione dei rispettivi crediti e delle cause di prelazione” vengono individuati i nominativi dei creditori chirografari. Nella tabella che segue sono così raggruppati:

Come evidenziato nella tabella precedente, i crediti chirografari sono stati suddivisi in tre classi, riportate separatamente nelle tre tabelle che seguono.

Creditori privilegiati degradati – Nella tabella che segue sono riportati i debiti verso enti previdenziali e fisco che sono stati degradati e per i quali il Cam prevede solo un pagamento parziale:

Creditori chirografari finanziari – La tabella che segue riporta i debiti finanziari non assistiti da una causa di prelazione. Tale voce è stata rettificata in 11,5 milioni di euro circa, così composta:

Creditori chirografari commerciali – La tabella che segue racchiude gli ulteriori debiti chirografari. Il totale di questa categoria di debiti è di quasi 77 milioni di euro e la lista dei creditori è molto lunga. Questo l’elenco delle ditte creditrici, con le cifre:

Altri debiti

Nella tabella che segue, sono riportate alcune sottocategorie di creditori non ricompresi nelle categorie precedenti, ma che tutti insieme totalizzano quasi 1 milione e 900mila euro. Questo l’elenco:

Altri fondi rischi chirografari

Per essi il Concordato preve alcune rettifiche. In virtù di tali variazioni il Fondo rischi incluso al Passivo è pari a circa 3,4 milioni di euro. Questo il dettaglio:

Altr debiti chirografari

In questa tabella sono raggruppati i debiti chirografari verso Erario, Enti previdenziali e altri debiti per tributi comunali per oltre 1 milione di euro complessivi. Queste le cifre nel dettaglio:

Crediti strategici con accordo

Tale voce rappresenta il debito verso l’ATO per 1,2 milioni di euro. Su tale debito è stato però siglato un apposito accordo tra le parti. Il Cam, a tal proposito, chiede anche l’autorizzazione al pagamento integrale nei tempi pattuiti con il medesimo ATO:

Crediti postergati: (debiti verso i Comuni)

Tale voce si riferisce a debiti verso Comuni pari a circa 8 milioni di euro,  Tali debiti sono relativi agli oneri connessi all’ammortamento dei mutui per gli impianti comunali assegnati in concessione d’uso al CAM.

Tale debito non è incluso nel Passivo Concordatario, se non per l’importo di 11 mila euro relativo al Comune di Ortucchio. Per i Comuni soci di Cam Spa, si è prevista la postergazione alla esecuzione del Piano proprio in virtù della loro qualità di soci. Tra i Comuni non soci, Celano e Gioia dei Marsi hanno fatto pervenire dichiarazioni/deliberazioni con cui chiedono di essere postergati all’esecuzione del Piano; quello di Ortucchio non ha fatto pervenire alcuna dichiarazione ed è stato pertanto inserito nel Passivo Concordatario per la somma di 11 mila euro. Di seguito l’elenco dei Comuni che hanno optato per la postergazione del credito vantato nei confronti di Cam SpA:

Oneri in prededuzione per la Procedura

In tale voce – che non poteva mancare – sono stati inseriti oneri di procedura per il Piano concordatario, pari a complessivi 1,9 milioni di euro.

Tale importo include: Spese per organi di procedura per 1,1 milioni di euro circa, suddivise tra i compensi per i Commissari giudiziali stimati prudenzialmente in 800mila euro e oneri di cancelleria e depositi per 260mila euro. Le spese per i consulenti e i professionisti, pari a 920mila euro circa, sono relative al deposito del Piano concordatario. Tali spese includono i corrispettivi dei professionisti incaricati dal CAM con appositi mandati come di seguito dettagliato:

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