Il Gruppo Toto – la holding che tra l’altro controlla le autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25 – ha acquisito il 2,8% del capitale di Banca del Fucino, la “banca siciliana più antica di Roma“.
Sulla genesi che ha portato la storica banca fondata dalla famiglia Torlonia a finire sotto il controllo della siciliana Igea Banca avevamo già scritto qui:
Ma torniamo all’ingresso di Toto tra i soci della Banca del Fucino.
Per entrare a far parte della variegata compagine sociale della banca presieduta da Mauro Masi e guidata da Francesco Maiolini, la famiglia Toto ha staccato un assegno a due cifre, una quota analoga a quella di Angelini Investment (farmaceutica) con il 2,9% mentre Vulcano srl di Santo Versace detiene il 3,7% del capitale.
Nell’azionarato della Banca del Fucino, figura anche un altro socio con i natali in Abruzzo, l’imprenditore Umberto Petricca, che attraveso la UPZ Investment ha il 9,15% del capitale.
Ma i “collegamenti” abruzzesi non finiscono qui: nel luglio 2021, il CdA dell’istituto di credito aveva nominato Manuela Morgante – ex presidente del Consiglio di gestione del Consorzio acquedottistico marsicano – come consigliere indipendente e componente del Comitato Rischi. Su questa nomina avevamo già scritto qui:
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