Avezzano – Spaccio al mercato, colpo di teatrino: l’assessore Casciere minaccia i giornalisti

Angelo Venti
Angelo Venti
5 Minuti di lettura
Angelo Venti - Direttore di SITe.it

 L’assessore alla sicurezza avv. Leonardo Casciere preannuncia i primi drastici provvedimenti ma cambia clamorosamente bersaglio: non riuscendo a contrastare la microcriminalità se la prende con chi denuncia.

Ieri l’assessore leghista si è fatto prendere la mano e – in una goffa imitazione del ministro Salvini – ha pubblicato il suo avvertimento addirittura su facebook.

Questa l’irrituale notifica emanata dal noto avvocato nei confronti di site.it e del suo direttore:


casciere facebook querela


A causare la scomposta reazione dell’avv. Casciere è stato questo nostro articolo.

In esso rendevamo noto che dopo una Segnalazione riservata fatta da un cittadino si era registrata da parte dell’amministrazione comunale una fuga di notizie, poi inspiegabilmente pubblicate sulla carta stampata regionale. Nell’articolo si stigmatizzava l’episodio che, con la pubblicazione di alcuni fotogrammi, esponeva a possibili e seri rischi l’autore della segnalazione.

Ma torniamo alle ultime minacce alla nostra testata ricevute dall’Assessore alla sicurezza: l’avv. Casciere, forse sentitosi messo all’angolo, nel suo post intimidatorio sostiene cose non vere e cerca di buttarla in caciara o, se preferite, in politica.

Ovviamente, non ci sentiamo intimoriti dalle sue minacce e rivendichiamo la correttezza di quanto esposto nel nostro precedente articolo, che confermiamo nella sua interezza: siamo pronti a difenderci – carte alla mano – sia davanti alla “Commissione disciplina della stampa” sia in Tribunale o in qualsiasi altra sede il querelante dovesse scegliere.

Per ulteriore chiarezza nei confronti dei lettori, aggiungiamo altri dettagli:

  • Lunedì 25 giugno, in quanto assessore competente, l’autore del video ha personalmente mostrato le riprese effettuate il sabato precedente all’avv. Casciere, che ha poi chiesto che gli venisse inviato via mail. L’autore, ricordando all’assessore che il video era riservato, ha inviato seduta stante la mail, alle ore 18, 12.46.
  • La mail conteneva il link al video, non pubblico e visibile solo a chi conosce l’indirizzo esatto. Sulle odierne 101 visualizzazioni (come si vede troppo poche per ritenerlo video pubblico aperto a tutti), si registra un picco di 36 visualizzazioni nelle ore immediatamente successive all’invio del link a Casciere, mentre un altro picco di ulteriori 14 visualizzazioni si registra dopo l’invio all’assessore Presutti, avvenuto il 2 luglio alle ore 15.56. Per correttezza precisiamo che Presutti ci ha comunicato di aver girato il link solo allo stesso Casciere e al dirigente del settore.
  • L’autore delle riprese – come attestano anche gli strumenti analitici di youtube – è certo di non aver fornito il link a nessun altro.
  • In ogni caso, vista la delicatezza dell’argomento e gli abusi verificatisi, il video è stato al momento reso non raggiungibile da nessun utente. Essendo coperto dalle leggi sul diritto d’autore, ogni utilizzo non autorizzato del video – presente, passato e futuro – è da considerarsi penalmente perseguibile.

Schermata visualizzazioniTorniamo ora alle dichiarazioni dell’assessore Casciere

Nel suo post di minacce sostiene che è in grado di dimostrare che “il video è stato caricato su Youtube e ne ho la prova, quindi chiunque poteva utilizzarlo”. Come risulta evidente dal diagramma e dai punti precedenti, le dichiarazioni dell’avvocato leghista cadono proprio con quel “quindi chiunque poteva utilizzarlo”, suggerendo involontariamente anche una possibile spiegazione di quel che è realmente accaduto. Come abbiamo visto il video era caricato in modalità “non in elenco” ed era visibile solo a chi era in possesso del link esatto e, a sua volta, poteva ulteriormente diffonderlo.

Aggiungiamo, per maggior chiarezza, un’altra informazione tecnica sull’uso di youtube:

Alla maggior parte degli account è concessa anche la possibilità di caricare video privati o comunque non immediatamente visibili agli iscritti. Con queste funzionalità anche chi ha un Canale Youtube seguito da molte persone può caricare sul suo account dei filmati che vuole mantenere privati che riguardano avvenimenti personali da non rendere di pubblico dominio”.

 Confessiamo che dall’Assessore alla sicurezza avv. Leonardo Casciere ci saremmo aspettati un comportamento diverso, ma tant’è. Non ci resta che concludere questo articolo con le stesse domande di quello precedente, rimaste ancora in attesa di risposte che saremmo ben lieti di pubblicare su questa testata.

Resta ora da capire come una segnalazione riservata consegnata all’amministrazione comunale sia poi finita sulla stampa, chi sono gli autori della fuga di notizie e soprattutto – visto che questi episodi minano la fiducia dei cittadini verso le istituzioni – per quale oscuro motivo tutto questo sia avvenuto. Domande, queste, che rivolgiamo all’assessore competente, avv. Leonardo Casciere.”

Condividi questo articolo