Avezzano – Presutti denuncia Genovesi e porta in Procura i lavori di Piazza mercato

Angelo Venti
Angelo Venti
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Succede ad Avezzano. Si parte con un lancio incrociato di comunicati sui risultati dell’ultima tornata elettorale e si finisce con le denunce. Questo almeno è al momento l’esito della rissa mediatica scatenatasi tra il consigliere di maggioranza Gianluca Presutti e il consigliere di opposizione della Lega, Tiziano Genovesi.

Uno stucchevole botta e risposta tutto interno al centrodestra avezzanese – che per carità di patria finora abbiamo risparmiato ai nostri lettori – potrebbe però avere un risvolto interessante che quasi sicuramente i due protagonisti non hanno previsto: vediamo di cosa si tratta.

Presutti, Genovesi e Piazza del Mercato

Il fatto nuovo che emerge nell’ultimo comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Comune di Avezzano (e che pubblichiamo integralmente di seguito) e che, dopo tanti sussurri, allusioni e pettegolezzi – e se denuncia realmente ci sarà – a finire in Procura sarà anche il caso dei lavori che da anni tengono in ostaggio Piazza del Mercato.

Ricapitolando: Presutti annuncia la querela dopo che Genovesi (nel suo precedente comunicato che riportiamo in fondo a questo articolo), così si è rivolto al consigliere di maggioranza: “Perché non viene menzionata piazza del Mercato? Ci sono forse interessi personali? Evidentemente sì e siamo pronti a dimostrarlo nelle sedi opportune”.

Una delle sedi opportune, oltre al consiglio comunale, è appunto la Procura. E a mettere la pruriginosa questione sul tavolo del Pm – non siamo in grado di dire quanto i due protagonisti siano consapevoli della piega che sta prendendo – potrebbe essere proprio l’avv. Gianluca Presutti, consigliere di maggioranza, con la presentazione della sua denuncia, almeno nei termini in cui è stata annunciata.

Siamo ovviamente in attesa di leggere i reali contenuti dell’annunciata querela. E anche curiosi per gli eventuali esiti.

COMUNICATO STAMPA (12/10/2021, 13:13)

Genovesi insulta, Presutti lo bacchetta e lo querela. Il consigliere: darò le somme che sarà condannato a versarmi in beneficenza

Genovesi insulta, Presutti querela: “Ieri a seguito di una mia riflessione politica sull’ultima tornata elettorale”, afferma il consigliere di maggioranza Gianluca Presutti, “ho subito dal consigliere di minoranza Tiziano Genovesi un vile, sguaiato e inqualificabile attacco personale. Parlare di miei interessi personali nell’azione amministrativa su Piazza del Mercato, intervento progettato dalla precedente amministrazione, della quale non facevo parte e tra l’altro da me più volte criticato sia in ambito istituzionale che sulla stampa è una calunnia che non posso accettare”.

Ma non finisce qui. “Falsa e diffamatoria”, aggiunge Presutti, “è anche l’allusione alla “politica delle raccomandazioni e a zone d’ombra” che mi viene rivolta. Chi mi conosce sa che la mia vita è stata soltanto studio e professione, non ho mai avuto bisogno di raccomandazione neppure ne ho mai cercate o ricevute. Veramente incommentabile è infine il riferimento in chiave denigratoria alla politica della prima Repubblica, evidentemente con allusione a mio padre, morto ormai da alcuni anni, la cui onestà e limpidezza di comportamento politico sono note a tutti. Per tutte queste ragioni e per contrastare l’imbarbarimento della dialettica politica presenterò una denuncia – querela nei confronti del signor Tiziano Genovesi: annuncio sin da ora che tutte le somme che sarà condannato a versarmi saranno devolute in beneficenza”.

Per quanto riguarda poi l’analisi del voto, -questo era l’oggetto dell’intervento, “confermo che a mio parere la Lega ha subito l’ennesima sconfitta elettorale non essendo riuscita a presentare liste in nessun paese della Marsica e non avendo eletto nessun sindaco, se non, forse, a Civita D’Antino e comunque all’interno di una coalizione civica. Da quello che si può comprendere”, conclude Presutti, “i leghisti nostrani dopo la cocenti sconfitte di Avezzano, Chieti, Sulmona, Ovindoli e compagnia perdendo, esultano perché rispetto al passato hanno qualche amministratore nei consigli comunali. Cosa banale, considerato che, in passato nei consigli comunali erano del tutto assenti; nulla di nuovo. Giova ricordare che all’elezione di Avezzano la Lega aveva ottenuto un buon risultato in una coalizione perdente; in questa tornata elettorale dopo abbandoni ed epurazioni varie, forse dovuti all’eccessiva sudditanza politica verso gli aquilani, il partito ha segnato un brusco arretramento. Mi sento di dire che, con i criteri di Genovesi, Napoleone avrebbe potuto festeggiare la sconfitta di Waterloo! Confermo, infine, che come tante altre persone moderate e di centrodestra anch’io, sollecitato da alcuni amici, mi sono interessato, in un primissimo momento, a capire che cosa fosse la Lega e quale indirizzo avrebbe potuto prendere. Mi sono bastati però i due incontri ai quali ha fatto riferimento Genovesi per comprendere (e lo dico ovviamente con il massimo rispetto per tutti coloro che credono, invece, in quel progetto politico) di non avere nulla a che fare con quella forza politica non solo perché, nonostante le prime aperture, non sarebbe mai diventata quella forza liberale e popolare della quale a mio parere vi è grande bisogno ma soprattutto perché a livello locale è caratterizzata da una subalternità politica e personale a L’Aquila del tutto inaccettabile. Ma di questo i cittadini avezzanesi hanno dimostrato di essere consapevoli con il voto espresso alle ultime amministrative”.

Comune di Avezzano – Ufficio stampa

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COMUNICATO STAMPA (11/10/2021, 09:29)

GENOVESI A PRESUTTI: “PRIMA A PONTIDA POI ENTRA ‘ALLA CORTE DEGLI SCAPPATI’ E ATTACCA LA LEGA”

COORDINATORE PROVINCIALE DEL CARROCCIO REPLICA AL CONSIGLIERE COMUNALE DI AVEZZANO: “SILENZIO SU PIAZZA DEL MERCATO DICE MOLTO. ANALISI POST VOTO DEL ‘FEDELE SCUDIERO’ BUFFA: RADDOPPIATI AMMINISTRATORI”

AVEZZANO – “Come sempre dall’amministrazione targata Di Pangrazio arrivano risposte farraginose, alterate e sconnesse. Ancora una volta si ‘bussa a spade e si risponde a bastoni’, cercando di glissare o peggio sviare l’attenzione per evitare di rispondere a domande evidentemente scomode. Al ‘fedele scudiero’ Presutti, che ha replicato con tanta veemenza, non posso che dire che dovrebbe migliorare la sua capacità di analisi, sicuramente carente”.

Così il coordinatore provinciale della Lega e consigliere comunale di Avezzano (L’Aquila), Tiziano Genovesi, replica alle parole “sconclusionate” del consigliere comunale di maggioranza Gianluca Presutti.

“È evidente che Presutti non sa leggere i risultati elettorali, ma questa è cosa nota: gli accadeva anche quando cercava di fare carriera all’interno della Lega che ora tanto denigra. Eppure – prosegue Genovesi – lo ricordo quando ha tentato un avvicinamento: lo ricordo a Pontida, lo ricordo nel periodo che ha preceduto le elezioni regionali in un incontro a Chieti per aspiranti candidati. Ma forse il buon Presutti ha la memoria corta, o finge di non ricordare”.

Il coordinatore del Carroccio cercando di interpretare il risentimento di Presutti nei confronti della Lega, aggiunge: “È un rancore clamoroso, è stato accompagnato fuori dal partito perché totalmente incompatibile con le regole della Lega; per questo è stato invitato a fare scelte diverse. Scelte che lo hanno portato alla ‘corte degli scappati’. Vero è che oggi è compatibile con quelle di Di Pangrazio. Del resto nel Carroccio non si può derogare al divieto della ‘Politica della raccomandazione’ e ‘delle zone d’ombra’. Presutti deve essere ancora obnubilato dalla ‘Politica della Prima Repubblica’ respirata per anni e che probabilmente ritrova, nella peggiore veste, in quella prodotta dal ‘sospeso’”.

“La Lega è il primo partito della coalizione a Sulmona così come in altre città e comuni. Carte alla mano, abbiamo quasi raddoppiato gli amministratori nel territorio marsicano e parliamo di numeri reali, ma del resto l’amministrazione del sindaco sospeso Gianni Di Pangrazio è abituata alle promesse da marinaio. Siamo passati da 16 a 28 amministratori nella sola Marsica, territorio che può interessare a Presutti”, spiega Genovesi.

Nella sua “compassionevole difesa d’ufficio”, secondo il coordinatore provinciale della Lega, ci sarebbero poi dei “buchi” evidenti, ma il silenzio in questo caso dice molto: “Perché non viene menzionata piazza del Mercato? Ci sono forse interessi personali? Evidentemente sì e siamo pronti a dimostrarlo nelle sedi opportune”.

Per quanto riguarda, infine, la buffa e goffa analisi politica del post-voto da parte di Presutti, o di chiunque abbia parlato attraverso la sua persona, Genovesi precisa: “Continua l’ascesa di molti componenti dell’attuale maggioranza, sindaco sospeso compreso, all’interno del gruppo di Fratelli d’Italia, nonostante il flop elettorale e l’evidente batosta. E stiamo parlando degli stessi meloniani che sono alle prese con una disgregazione interna che va avanti ormai da diverso tempo, una divisione in cui di Pangrazio e i ‘Dipaboys’ sono entrati a gamba tesa, relazionandosi ora con l’ala aquilana ora con l’ala marsicana di Fratelli d’Italia, a seconda della convenienza. Tra poco ci saranno i saldi di Natale: chi offre di più?”.

Tiziano Genovesi comunicazionetizianogenovesi@gmail.com

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