Avezzano, mercato del sabato: per Responsabilità Civica di nuovo in centro

Luisa Novorio
Luisa Novorio
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Avezzano – La conferenza stampa indetta dai consiglieri comunali Vincenzo Ridolfi, Alessandro Pierleoni, Donato Aratari e Maria Antonietta Dominici per presentare la proposta di portare al centro della città il mercato del sabato, inizia con le parole di Ridolfi:

Oggi parliamo di mercato, che è un argomento che sta tenendo banco da troppo tempo, secondo noi.

E viene conclusa dallo stesso consigliere con:

“Se l’Amministrazione Comunale non ha più spazio per il nostro gruppo consigliare, automaticamente ci ritroveremmo dall’altro lato della barricata, dico che sarebbe una cosa gravissima perché la subiremmo, mentre una scelta politica si fa.”

Tra il principio e la fine è stata presentata la proposta del gruppo “Responsabilità Civica” di riportare il mercato del sabato al centro di Avezzano, dislocandolo lungo via XX Settembre, da Piazza Castello a Piazza Corbi a ridosso della piazza del Mercato, occupando anche via Marco Febonio, via Lolli, il parcheggio degli Uffici ASL e via Iatosti, impegnando così 660 metri lineari di strada.

 Oggi è stato dato il giusto riconoscimento alla valenza del mercato quale volano della città, ai notevoli danni arrecati ai commercianti del centro emersi con il perdurare della “sperimentazione” dello spostamento nella zona nord. Trasferimento avvallato, per problemi di sicurezza, con la necessità di adempiere alle misure speciali della circolare Gabrielli.  Per queste premesse fu scelta, in forma temporanea, la dislocazione lungo la campana della Pace, come è ormai risaputo.

I consiglieri hanno dichiarato che all’epoca avevano dato voto positivo per il trasferimento, ma oggi hanno potuto verificare l’emergere dell’errore di quella decisione non essendosi verificate le attese aspettative. 

Certo dagli uffici tecnici del Comune nessuna alternativa progettuale è stata elaborata per individuare nel centro storico una giusta e consona collocazione del mercato. Va detto però che una proposta inoltrata alla amministrazione è stata presentata dall’ing. Sergio Di Cintio, per conto degli ambulanti, resa nota nella conferenza stampa indetta, agli inizi di novembre 2018, dalla coalizione dell’opposizione composta da Gianni Di Pangrazio, Domenico Di Berardino, Roberto Verdecchia, Gianfranco Gallese, Mario Babbo, Christian Carpineta; uno studio pronto per essere presentato alla città.  Inoltre, in quella sede, venne evidenziata la circolare 1101 del Ministero degli Interni, dove si deduce che per i mercati l’applicazione del decreto Gabrielli non doveva essere fatta. Non ultimo da ricordare la lettera del 2 novembre a firma dell’allora assessore al commercio Renata Silvagni,nella quale veniva segnalata la criticità nello spazio di collocazione, indicatore significativo dovendo parlare di sicurezza.

 Mercato storico! Ecco, oggi è stato dato il giusto nome a quello che non è un semplice mercato. Oggi è stato riconosciuto ciò che da mesi viene detto ad alta voce: che nelle città, non solo italiane ma europee, il mercato viene ospitato nei centri storici. Chapeau! 

Un “mea culpa”, quello presentato dal consigliere Ridolfi a nome del gruppo, l’errore nella valutazione dell’area alternativa, considerandola una soluzione immediata del problema sicurezza e non focalizzando la necessità di trovare un’ubicazione che potesse integrarsi al meglio nella città.

Si è finalmente considerato il grave danno economico apportato ai commercianti del centro. Ribadisce Ridolfi:

Il mercato cittadino del sabato, a nostro avviso, deve rimanere incardinato nel tessuto socio-economico del centro città. Non solo come un fatto storico culturale. Le nostre tradizioni le dobbiamo custodire gelosamente, dobbiamo guardare avanti ma non si può far finta che il nostro passato non esista.”

L’area individuata, spiegata dal capo gruppo Alessandro Pierleoni, va ad affrontare, e tenta di risolvere, il problema di 150 operatori che vivono di mercato, ma interessa anche la stessa città.

La proposta ora deve passare al vaglio del consiglio comunale, degli operatori economici, delle associazioni di categoria, così come la Legge sul Commercio richiede, in quanto parti attive nell’elaborazione della decisione. Sottolinea ancora Ridolfi:

E’ necessaria una grande collaborazione da parte degli uffici comunali preposti, nello specifico i dirigenti del SUAP, i dirigenti della Polizia Municipale. Serve un gioco di squadra, serve un’unità di intenti che fin ora non si è verificata in situazioni analoghe”.   

Il progetto dell’ing. Di Cintio che vedeva il mercato sviluppato su via Mazzini, così dove era tanti ma tanti anni fa, non è stato approvato dal Comandate della Polizia Municipale Montanari, dall’ing. Di Stefano, da Claudio Paciotti e Domenico Orlandi i quali, pur se non chiamati nella convocazione del gruppo di lavoro, sono stati poi interpellati per esprimere la loro opinione, mettendo tutto nero su bianco. – ha dichiarato Roberta Masci rappresentante provinciale della CIDEC – “Sono sei mesi che cerchiamo di ottenere un colloquio con il sindaco, lo abbiamo richiesto più volte, ma non ci è stato mai concesso. Il progetto presentato oggi può essere una valida alternativa.” 

E’ stata sottoposta in questa conferenza un’idea che potrebbe avere un netto no di approvazione, ma come ben puntualizzato, non avrebbe importanza solo nel caso che una nuova proposta prevedesse il trasferimento nel centro della città.

Considerando gli ultimi avvenimenti nel Palazzo Municipale, un’aria di buonismo aleggiava tra i presenti.

 Il “do ut des” è lontano dal pensiero del gruppo “Responsabilità Civica” nel presentare la proposta “Mercato del sabato” nel prossimo consiglio comunale. Inevitabile la richiesta di puntualizzare la loro posizione nel contesto amministrativo.

Noi siamo la maggioranza, abbiamo vinto le elezioni e proprio per dare un contributo fattivo, per non essere oppositori, abbiamo ideato questo progetto di mercato. Abbiamo sempre detto che dobbiamo collaborare, che i consiglieri comunali devono essere al centro dell’amministrazione”. Così si espresso Alessandro Pierleoni, a cui ha fatto seguito Vincenzo Ridolfi sottolineando e specificando perché la posizione di rottura, durante l’ultimo consiglio comunale, determinata daquestioni di principio tra le quali proprio quella del mercato del sabato. “La prova che questo gruppo vuole collaborare lo avete sotto gli occhi, così come la prova che il gruppo è determinato a difendere le proprie posizioni. Nessun braccio di ferro. Noi siamo quelli che hanno contribuito affinché Gabriele De Angelis diventasse sindaco.” Continuando ha poi puntualizzato che varie vicende, tra le tante la questione dell’anatra zoppa, hanno imposto rimaneggiamenti, e ulteriori cambiamenti si sono verificati in corso d’opera. “Io non credo che De Angelis voglia fare un’amministrazione di centro destra, lui è nato come gestione civica. Se prevale questa caratterizzazione della futura amministrazione, visto che la Giunta è stata azzerata dopo aver, per altro, preso alcune decisioni importanti, va da sé che noi non possiamo più stare in un’amministrazione di centro destra.”

I tempi di attuazione di un progetto che veda finalmente rinascere il centro della città? Non si sa, bisognerà vedere l’evoluzione della situazione politica.

ULTIMORA – Per il 29 aprile alle ore 17 il Consiglio Comunale è convocato in sessione straordinaria ed in adunanza di prima convocazione con al terzo e ultimo punto all’ordine del giorno la discussione della mozione “Trasferimento sede del mercato storico settimanale del sabato“.

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