Avezzano – L’ombra dell’usura dietro un tentato suicidio

Luisa Novorio
Luisa Novorio
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Non ce la faccio più! Questo il grido disperato di I. D. G., avezzanese di 44 anni, sposato con 3 figli, che questa mattina è stato ritrovato dal fratello in fin di vita: si tratterebbe di tentato suicidio.

In quelli che considerava gli ultimi attimi della propria vita, l’uomo avrebbe parlato con suo fratello dandogli addirittura disposizioni per il suo funerale. Avrebbe cercato la morte con una dose eccessiva di sonniferi, nel tentativo di farla finita con l’angoscia di ripercussioni da parte di gruppi di albanesi e rom che lo perseguiterebbero con la richiesta di interessi astronomici su un prestito di circa 20mila euro.

I. D. G. è un imprenditore nel settore edile. La sua paura maggiore deriverebbe dall’impossibilità di difendere la sua famiglia e i suoi cari dagli usurai. Il fratello avrebbe dichiarato di aver notato dei segnali di insofferenza e di agitazione ma mai poteva pensare la situazione che stava vivendo il suo congiunto. L’imprenditore è stato ritrovato grazie al GPS davanti al Piazzale dello Stadio dei Pini, ed è stato immediatamente richiesto l’intervento della autoambulanza del 118: in questo momento la situazione fisica sarebbe molto compromessa. Accanto a lui la moglie che era all’oscuro di tutta la situazione che ha portato il marito al gesto estremo.

L’usura è un fenomeno preoccupante che si insinua in una situazione sociale delicata, come quella che si sta vivendo nel nostro Paese: debellarlo è sempre più difficile. Lo Stato contro l’usura ha varato la legge 108/96 con cui è prevista la istituzione di “Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura” a cui le vittime possono richiedere di accedere.

In questo momento l’unica considerazione umana e che I. D. G. riesca a superare questo momento critico e ritornare nel calore della sua famiglia. Agli organi competenti l’appello di attuare le indagini e colpire coloro i quali non arretrano davanti alle difficoltà umane. Va ricordato che esiste una legge che permette di avvantaggiare i soggetti danneggiati da attività usuraie o estorsive.

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