Avezzano – Dipendenti comunali sul piede di guerra

Redazione
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I dipendenti del Comune, regolarmente autorizzati, convocano un’assemblea sindacale nel castello Orsini ma trovano cancelli e porte chiuse. L’episodio ha dell’incredibile: prima i cancelli chiusi e, dopo la tardiva apertura della sala, i presenti hanno costato amaramente che non era comunque tecnicamente allestita in modo idoneo a consentire lo svolgimento dell’assemblea.

L’incontro, fissato per le 10 di questa mattina, non si è potuto tenere poiché nel frattempo diversi dipendenti avevano deciso di tornare sul posto di lavoro, e alla fine è stato rinviato. Quanto accaduto questa mattina è grave e c’è chi ravvisa sull’accaduto addirittura gli estremi per l’accusa al Comune di “attività antisindacale”. Le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative – comunque – hanno espresso il loro disappunto e stanno valutando le iniziative da mettere in campo a tutela del diritto di riunione dei lavoratori.

Riportiamo di seguito i primi due comunicati diffusi rispettivamente dalla Segreteria provinciale Fp Cgil e dalla RSU del Comune di Avezzano.


CGIL Funzione pubblica

COMUNE DI AVEZZANO: PREVISTA UN’ASSEMBLEA SINDACALE MA LE PORTE SONO CHIUSE

Si sarebbe dovuta svolgere oggi l’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici del Comune di Avezzano, ritualmente convocata nei tempi e nei modi previsti dal contratto nazionale di lavoro, chiedendo all’amministrazione comunale la disponibilità all’utilizzo di una sede congrua allo svolgimento dell’assise. A pochi minuti dall’inizio dell’assemblea sindacale i tanti lavoratori presenti, la RSU e la scrivente hanno dovuto constatare la chiusura dei cancelli dell’immobile, impedendo quindi lo svolgimento della stessa. Questa ultima circostanza riaccende i riflettori sull’assenza delle relazioni sindacali. Infatti non sfugga a nessuno quanto accaduto, non più di qualche giorno fa, sulla vicenda della direttiva n° 2 del 2018, rivolta a dirigenti e personale, che richiamava a un comportamento leale e corretto nei confronti dell’amministrazione, già censurata da Fp-Cgil provinciale e dalla RSU del Comune di Avezzano, che ne hanno chiesto l’immediato ritiro. A questo si aggiungano le diverse decisioni adottate in modo unilaterale su istituti contrattuali di interesse dei lavoratori che prevedono un’informativa preventiva alle RSU e alle organizzazioni sindacali, con il conseguente avvio della fase di concertazione e contrattazione. Nello specifico: riorganizzazione degli uffici comunali, turni di servizio per la Polizia Municipale, piano neve, trasparenza e rotazione dei dipendenti in ruoli apicali. In riferimento ad alcuni di questi argomenti la Fp-Cgil provinciale da tempo attende un riscontro alle proprie richieste di incontro. Torniamo a ribadire che le organizzazioni sindacali rappresentano gli interessi dei lavoratori e che leggi e contratti nazionali di lavoro riconoscono ad esse un ruolo di contrattazione che in nessun modo può essere offuscato o impedito. Le azioni che limitano l’esercizio e le prerogative dell’attività sindacale sono censurabili in base al dispositivo dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori. La scrivente, pertanto, adotterà tutti gli atti necessari al ripristino delle corrette relazioni sindacali in seno all’amministrazione del Comune di Avezzano. Tale ultima circostanza è la dimostrazione di chiusura e disattenzione nei confronti dei lavoratori che, in piena libertà, hanno deciso di aderire alla convocazione dell’assemblea sindacale, nel rispetto di un diritto riconosciuto dalla nostra carta costituzionale. Non vorremmo, infine, che nel rimbalzo delle responsabilità, che comunque fanno capo all’amministrazione, in merito alla mancata apertura della struttura deputata all’assemblea, si trovino giustificazioni tali da imputare ad altri le proprie negligenze.

Avezzano, 6 aprile 2018

Per la Segreteria provinciale Fp Cgil: Francesco Marrelli – Ezio Coletti



La RSU del Comune di Avezzano esprime forte disappunto per l’increscioso disguido verificatosi stamattina, allorché i dipendenti che si erano recati al Castello Orsini per tenere l’assemblea sindacale programmata per le ore 10.00 e regolarmente autorizzata, hanno dovuto constatare che i cancelli esterni della struttura erano chiusi e che, anche dopo la tardiva apertura degli ingressi, la sala riunioni non era comunque tecnicamente allestita in modo idoneo a consentire lo svolgimento dell’assemblea. Poiché nel frattempo diversi dipendenti avevano deciso di tornare sul posto di lavoro, e comunque la frettolosa apertura dei locali non dava certezze sulla sussistenza delle ottimali condizioni di sicurezza degli stessi, si è stabilito di rinviare l’incontro ad altra data.

Sono in corso, anche per il tramite delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, le valutazioni sulle iniziative da esperire a tutela del diritto di riunione dei lavoratori. In ogni caso la RSU convocherà a breve una nuova assemblea, auspicando che si sia trattato soltanto di un disguido organizzativo, destinato a non ripetersi.

La RSU del Comune di Avezzano


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