Avezzano – Da Natale a Santo Stefano: l’insostenibile leggerezza delle delibere d’urgenza

Lapo Kalisse
Lapo Kalisse
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Un incomprensibile balletto di date, bancarelle e delibere che aiuta a dipingere bene lo stato in cui versa l’amministrazione Di Pangrazio, ma non a comprendere le scelte fatte.

Lo spettacolo che va in scena ad Avezzano è l’anteprima di una commedia teatrale in dialetto avezzanese, in tre atti. Prologo: il tradizionale mercatino di San Silvestro del 26 dicembre, causa Covid, viene annullato. Sviluppo: il tradizionale mercato settimanale del sabato, quest’ultimo fine settimana, viene spostato da sabato 25 a domenica 26 dicembre. Epilogo: il tradizionale mercatino di San Silvestro viene annullato, ma al suo posto si tiene comunque il mercato settimanale.

I fatti

Il percorso di bancarelle del tradizionale mercatino di Santo Stefano è stato cancellato causa Covid-19 (prima che il governo emanasse il divieto di mercatini): secondo alcune fonti, nessuno all’interno del Comune ha voluto (o saputo, secondo i maligni) riempire tutte le scartoffie necessarie all’organizzazione della manifestazione annuale. Tale decisione ha scatenato le ire degli ambulanti del 26 dicembre che, obtorto collo, non hanno potuto fare altro che prendere atto della disposizione.

Dopo il danno, la beffa

Lo stesso mercatino di San Silvestro (dopo l’emissione del divieto di cui sopra), viene però sostituito da una edizione speciale del mercato settimanale del sabato. Vediamo come.

Il 24 dicembre, infatti, con un’ordinanza “d’urgenza” il mercato settimanale, che quest’anno ricade il giorno di Natale (sabato 25 dicembre), viene spostato al giorno successivo, domenica 26 dicembre: Santo Stefano, appunto. Ma la relativa ordinanza d’urgenza è stata emanata, come si è visto, con solo un giorno di anticipo: il 24 dicembre, vigilia di Natale.

A causa dell’improvvisa decisione, non restano che poche ore per avvisare in fretta e furia non solo gli ambulanti ma anche la popolazione – e soprattutto gli automobilisti – che il giorno di Santo Stefano il centro città sarà bloccato.

Un compito, questo, che mette a dura prova anche il già nutrito “staff per la comunicazione” del sindaco: forse il solito post dell’assessore Di Stefano sul sito istituzionale del comune non è sufficiente ad informare i cittadini del cambio di programma.

E così, in tutta fretta, si ricorre ad una originalissima trovata degna della vulcanica amministrazione Di Pangrazio: nella notte della Natività – mentre lo stesso Babbo Natale probabilmente già scende con i suoi doni nei camini cittadini – mani ignote provvedono ad applicare con lo scotch delle misere “pecette” sulla segnaletica stradale. Con su riportata una semplice scritta: “DOMENICA”, così di portano avanti il lavoro. Infatti il prossimo sabato è capodanno ed è probabilmente loro intenzione riproporre lo stesso schema di Natale: fare slittare, cioè, il mercato settimanale dal sabato alla domenica, senza dover attaccare nuove “pecette” sulla segnaletica stradale. Chi vivrà vedrà.

Vedi foto:

La decisione di spostare la data del mercato del sabato è stata presa all’ultimo momento, come sanno tutti quelli che hanno chiesto informazioni in anticipo, anche rivolgendosi direttamente ai vigili urbani o allo stesso assessore: “le faremo sapere”, è stata la risposta, ma senza ricevere alcun riscontro, ovviamente.

Il fatto che tutto ciò sia avvenuto alla vigilia di Natale, programmato per S. Stefano e con la previsione di pioggia (che poi si è verificata), ha scoraggiato molti ambulanti a presentarsi e quindi il mercato si è svolto in forma ridotta (più o meno dimezzato).

Strada deserta bloccata dal venditore di porchetta

Ma è successo anche di peggio. La mattina di domenica qualcuno ha deciso che le bancarelle andavano compattate per ridurre gli spazi e ciò ha creato quei densi assembramenti di persone che la cancellazione del mercato annuale doveva scongiurare.

Persone accalcate a via Mazzini
Persone accalcate a via Mazzini durante il mercato del 26 dicembre

L’improvvisazione è una dote che certamente non manca all’attuale amministrazione, ciò di cui, invece, si avverte l’assenza è la figura di riferimento in grado di consultare il calendario e predisporre con adeguato anticipo le misure più adatte.

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Lapo Kalisse è uno sciamano informatico e guaritore di gadget tecnologici. Dopo una lunga esperienza maturata come consulente ha acquisito la consapevolezza che l’informatica è lungi dall'essere una scienza esatta e, quindi, ha cominciato ad applicare metodologie animistiche all’IT.