Avezzano, Consulta Giovani– Di Genova (Cambiamo- Giovani): “dalla giunta e dal consigliere Simonelli solo silenzio”

Redazione
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“Pensavo che la mia posizione in merito alla consulta giovanile fosse ben chiara sin dall’inizio ma forse cosi non è, o meglio, non è cosi per il consigliere con delega alle politiche giovanili Nello Simonelli”

COMUNICATO STAMPA

Cosi in una nota Matteo Di Genova coordinatore regionale di Cambiamo- Giovani che prosegue “ L’iter per la stesura di un nuovo regolamento è iniziato circa due anni fa quando il consigliere coinvolse persone e associazioni vicine all’attuale maggioranza e al Sindaco sospeso Giovanni Di Pangrazio. In quella circostanza chiesi di ampliare il tavolo di lavoro invitando a partecipare tutte le associazioni e tutti i gruppi giovanili dei partiti presenti sul territorio comunale. Appello poi  raccolto  dal consigliere di opposizione Alfredo Mascigrande. Successivamente il regolamento  è stato portato in  Commissione statuto e regolamento come prevede  l’iter procedurale. E li è fermo da più di un anno. Già alcuni mesi fa sono tornato a sollecitare  l’amministrazione precisando che, ove ci fosse la reale intenzione  di creare una consulta giovanile, sarebbe stato sufficiente riprendere il regolamento dell’epoca del Sindaco Floris e che sotto la presidenza Sigismondi ha istituito la prima consulta giovanile della storia del comune di Avezzano. Forse però qualcuno, al solo scopo di mettere una bandierina,  ha omesso di verificarlo. Perplessità maggiori sono giunte quando in  consiglio comunale è stato votato il regolamento per la Consulta baby. Ben vengano queste iniziative che cercano di avvicinare i più giovani all’attività politico amministrativa ma è doveroso precisare che questo regolamento è stato portato in Commissione solo dopo quello della Consulta giovani e quindi non si riescono a comprendere quelle che sono le reali dinamiche all’interno dell’attuale maggioranza comunale.”

Alcuni giorni fa – prosegue Di Genova – il consigliere Simonelli, attraverso il suo profilo social, ha attribuito al sottoscritto la responsabilità di fare ostruzionismo in merito al passaggio in Commissione del nuovo regolamento dimenticando, evidentemente, che non rivesto ruoli nell’attuale amministrazione e che pertanto, non mi sarebbe possibile alcuna forma di intervento ne in commissione ne in consiglio. Se, dunque, il consigliere Simonelli aveva altre mire sarebbe doveroso quanto opportuno da parte sua un chiarimento.”

Matteo Di Genova

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