Avezzano – Commozione e applausi per lo spettacolo “ZI’ FONSO”

Luisa Novorio
Luisa Novorio
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Si può, con semplici parole, descrivere un’emozione? Difficile. Però, quel desiderio personale di comunicare cosa l’arte scenica può donare a un individuo dà la giusta carica per farlo.
Un palcoscenico, poco importa grande o piccolo, poco importa se del Sistina o della parrocchia.
Fondale nero. In scena una sedia e un attore: Pierluigi Tortora.
E’ lui che ti prende per mano e ti conduce in quello straordinario mondo della bontà, dell’impegno verso gli altri, dell’umiltà e della semplicità. E’ lui che apre le pagine della vita di Don Alfonso Alfano sacerdote salesiano. Un uomo che con dedizione ha seguito un percorso di fede nel nome di Don Orione, una mano tesa verso gli altri. Ha consacrato la sua vita alla formazione di ragazzi in quelle periferie delle grandi città, ove spesso regna povertà ed esclusione. Sport, musica, amore le armi per avvicinare i più disagiati, con il recupero dei valori e della fiducia. La sua esistenza è scolpita del cuore di coloro che lo hanno incontrato e che hanno vissuto l’ardore della sua missione sacerdotale e di quella irripetibile umanità. Per tutti era semplicemente Zi’ Fonso, come un parente, ma molto di più. Fu Don Alfano ad essere coinvolto nei primi passi del Progetto Africa e collaborò attivamente per la presenza in Madagascar. Ha fondato nel 1991 il Centro Accoglienza Minori Sacro Cuore a Roma, nei pressi della stazione Termini, a Napoli nel 2007 ha fondato il Centro diurno Le Ali. Muore il 26 gennaio 2017.
E’ Pierluigi Tortora che con indescrivibile bravura fa vivere ogni istante di quella vita beata. E’ lui la voce di Don Alfonso Alfano, che racconta, che spazia tra i tanti protagonisti, tra le rivolte e le bizzarrie degli innumerevoli incontri. Un volto, tante voci. Svanisce la realtà che circonda il pubblico e attimo dopo attimo incontri anche tu Zi’ Fonso, senti di conoscerlo, e nel contempo hai il rammarico di non averlo vissuto. Soffri, piangi quando partecipi alla sua dipartita, perché tu partecipi, se lì con lui, anche tu. Un’emozione senza fine, e solo chi si nutre della capacità attoriale può offrire un coinvolgimento di tale spessore. Autore del testo e autore delle emozioni è l’attore Pierluigi Tortora.
Un plauso è d’obbligo porgerlo agli organizzatori del TEATRO OFF limits che hanno dimostrato, in questi quattro anni di attività, di comprendere il vero meccanismo di avvicinamento al teatro. La peculiarità della nuova stagione invernale 2021/2022 è il grande lavoro di accurata scelta dei testi, grazie ai direttori artistici Alessandro Martorelli e Antonio Pellegrini, nonché grazie alla project manager Cinzia Pace. Maggiormente apprezzabile l’iniziativa della rassegna teatrale “Una scelta difficile” storie di persone e delle loro decisioni . Tre opere messe in scena presso il teatro della parrocchia San Rocco, in fascia pomeridiana e a costi davvero irrisori. Si porta ad Avezzano il culto della “pomeridiana”, (nelle grande città è una prassi stabilita il giovedì), consente alle persone, anche di una particolare fascia d’età, che non possono o non amano uscire di sera, di poter assistere a una rappresentazione teatrale. La rassegna è partita proprio con “Zì Fonso” proseguirà il 21 novembre con “Effetti collaterali” e terminerà il 12 dicembre con “Il Coraggio (S)velato”. Grazie.

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