APC, accorpamento Sulmona con Avezzano – Altrementi: "Fanno un deserto e lo chiamano riorganizzazione"

Redazione
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E’ polemica per l’accorpamento della sede di Sulmona dell’Agenzia regionale di promozione Culturale con quella di Avezzano.

A sancire il declassamento della sede di Sulmona è stata la Giunta regionale targata Marsilio, che il 28 gennaio scorso ha approvato la delibera n. 49, avente ad oggetto “L’approvazione del nuovo assetto organizzativo e precisazione delle competenze e dei programmi da realizzare”. A contestare la decisione della giunta regionale è il Collettivo AltreMenti Valle Peligna che, sul punto, ha diffuso il duro comuniato stampa che di seguito riportiamo:

COMUNICATO STAMPA

FANNO UN DESERTO E LO CHIAMANO “RIORGANIZZAZIONE”.
VOGLIAMO RAPPRESENTANTI VALIDI, NON L’ACCORPAMENTO DELL’A.P.C.

Il deserto culturale e sociale è sempre più tangibile nel Centro Abruzzo.
Come collettivo AltreMenti Valle Peligna constatiamo, come già dichiarato nel comunicato stampa del 3 dicembre 2019, che la Regione Abruzzo decide di fare cassa sulle aree interne.
Ci meravigliamo come tale sciagurata decisione venga posta in essere nonostante la presenza di ben due Consigliere regionali del territorio peligno – Marianna Scoccia e Antonietta La Porta – all’interno della maggioranza guidata da Marco Marsilio.

Le suddette Consigliere, nonostante le numerose preferenze ricevute alle ultime elezioni regionali – e nonostante le tante promesse (in particolare di La Porta) riguardo al ripristino a pieno regime dell’Agenzia di Promozione Culturale – di fatto non hanno impedito alla maggioranza di cui fanno parte di disinvestire nella cultura e continuare a desertificare la Valle Peligna. Sì, perché quello che chiamano “riorganizzazione degli uffici” di fatto sono ulteriori tagli agli investimenti regionali nei servizi pubblici.

A questo punto alcune domande sorgono spontanee: Scoccia e La Porta che cosa ne fanno del consenso elettorale ricevuto dal territorio peligno? Oltre ad essere, in qualità di Consigliere regionali, ben remunerate, qual è il loro ruolo all’interno della maggioranza consiliare? Alle cittadine e ai cittadini lasciamo le risposte.

In particolare, non possiamo non rammentare alla Consigliera dell’UDC, Scoccia – poiché di recente ci aveva chiamati in causa riguardo alla vicenda dell’A.P.C. – che i suoi 5257 voti sono andati proprio alla Giunta regionale che ha declassato l’Apc di Sulmona mettendone seriamente a rischio il funzionamento. E che i politici di professione sono pagati per fare quello che non fanno.

Attualmente l’orario di apertura al pubblico dell’Apc di Sulmona, i servizi forniti e gli spazi a disposizione sono a dir poco insufficienti per garantire un buon servizio a studenti e cittadine/i. Nel medio periodo la perdita dell’autonomia gestionale può di fatto comportare la chiusura definitiva dell’Apc.

Il mantenimento dell’Apc è fondamentale in Valle Peligna, dove luoghi di studio e di accesso alla cultura sono quasi inesistenti. Chiediamo alle Consigliere nostrane azioni urgenti e forti affinché l’Apc di Sulmona torni al suo posto (e nella sua sede storica) e venga potenziata per restituire ai cittadini e alle cittadine il diritto ad una piena fruizione dei suoi servizi. Perché se le aree interne si spopolano, non c’è da stupirsi, visti i continui tagli ai servizi pubblici operati a nostre spese!
31/01/2020

AltreMenti Valle Peligna

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