Allarme acque nere nel Fucino – Agricoltori contro Consorzio di bonifica – Video

Redazione
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di Angelo Venti e Claudio Abruzzo

Agricoltori infuriati con il Consorzio di bonifica Ovest bacino Liri-Garigliano per la scarsa qualità delle acque nei canali del Fucino: Consorzio che non risponde.

Nelle scorse settimane le acque dei canali del Fucino sarebbero diventate improvvisamente nere e così diversi impianti di irrigazione le avrebbero poi sparse sopra i campi coltivati: acque sporche che avrebbero così seriamente danneggiato le coltivazioni ad ortaggi.

Sversamento illegale di digestato?

Si parla con insistenza di uno sversamento di digestato da uno degli impianti per la produzione di biogas presenti nella zona. Lo sversamento, che risalirebbe ad alcune settimane fa, sarebbe avvenuto a Trasacco nel tratto di Cinta allacciante nei pressi del ponte di Strada 38. Da qui l’acqua sporca sarebbe poi defluita nei canali dal n. 41 al n. 43. Sono centinaia gli ettari di terreni agricoli interessati.

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https://youtube.com/shorts/-9g9IqDm9F4

Agricoltori indignati avrebbero fatto diverse segnalazioni di denuncia del fenomeno e avrebbero avvertito anche il Consorzio di bonifica e una stazione dei Carabinieri forestali. Sembra che questi ultimi avrebbero verificato le segnalazioni ed effettuato anche sopralluoghi nelle aree interessate: sarebbe stato ispezionato anche un impianto per la produzione di biogas della zona che – nei giorni successivi – avrebbe sospeso anche la produzione.

Monta la polemica

Sono oltre cento le aziende danneggiate e centinaia gli ettari di terreno irrigate con quelle acque diventate improvvisamente nere.

E sono decine gli agricoltori intenzionati a rivolgersi ai legali per chiedere il risarcimento dei danni proprio al Consorzio di bonifica, che tra i suoi compiti ha proprio la corretta gestione delle acque irrigue del Fucino: da parte del Consorzio di bonifica, almeno ufficialmente, fino a ieri non risulta nessun sopralluogo e finora non vi è stata alcuna dichiarazione ufficiale.

Ad essere danneggiate sono le coltivazioni di ortaggi e in particolare di insalate, tra le cui foglie sono stati trovati residui, sembra, di digestato. Gli imprenditori agricoli specificano che non sarebbe compromessa la commestibilità dei prodotti, ma temono che ora la loro commercializzazione rischia di essere molto problematica. Tra le foglie, infatti, sono state trovate delle impurità – pare residui di digestato – e gli agricoltori paventano che, visti i rigidi disciplinari di vendita, i grossisti possano rifiutare il prodotto per il loro aspetto.

Del problema si starebbe interessando anche il Comune di Luco dei Marsi, che già nelle scorse settimane aveva allertato i propri vigili. Da questo Municipio una segnalazione sul grave fenomeno sarebbe stata inviata alla Prefettura dell’Aquila.

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