Alla scoperta del Sentiero di Corradino e di chi lo ha creato, prof.ssa Laura Micalizio

Claudio Abruzzo
Claudio Abruzzo
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L’impegno della professoressa Laura Micalizio è partito dal lontano 1993 da questi versi e dall’amore per l’evento storico della Battaglia di Tagliacozzo nonché per il sommo poeta del quale quest’anno si celebra il 700esimo anniversario della morte.

In seguito alla pubblicazione del libro “Il Borgo di Corradino nel III Millennio” (1995) la cui immagine di copertina diviene un’icona nazionale, nasce il Sentiero di Corradino che ripercorre il cammino del Principe Svevo (anno 2000).

Laura Micalizio è altresì creatrice di realizzazioni legate alla Battaglia di Tagliacozzo: La medaglia della pace (anno 1994); I Costumi  del 1300 ( anno 1998); Il Gioco dell’Oca ( anno 2009); Il Dolce di Corradino (anno 2018); Il Comitato Dantedì – Centro Studi Medievali Internazionali Tagliacozzo (anno 2020) del quale è Presidente.

Immagine tratta dal libro “Il Borgo di Corradino nel III Millennio” di Laura Micalizio

Laura Micalizio, una ricchezza culturale così si legge in un sito a lei dedicato. È ambasciatrice della Fondazione Federico II di Iesi e ha ricevuto numerosi riconoscimenti da diverse regioni Italiane.

La professoressa Laura Micalizio, unica e indiscussa creatrice del Sentiero, nei lontani anni 2000 presentò il progetto, denominato “Sentiero Corradino”, al sindaco Lorenzo Berardinetti che lo sposò in toto. Il sentiero facente parte del progetto Corradino, mirava alla promozione inequivocabile del territorio marsicano e il Sindaco lo realizzò sul “terreno”.

La Cartoguida del Sentiero

Progetto Sentiero Corradino di Laura Micalizio

Superfluo dire che la professoressa  Micalizio, già dagli anni novanta, ha operato una enorme operazione culturale, economica e promozionale del territorio marsicano non indifferente ed è  precorritrice (ante litteram) di tutto ciò che in Italia sta avvenendo intorno ai sentieri. Ella parlava già di Sentiero Europeo E1 che parte da Capo Nord  fino ad arrivare in Sicilia. Per l’appunto alcuni giorni fa, il 19 luglio 2021,  l’ing. Cesare Silvi, (Presidente APS  Valle del Salto.it Federazione Italiana Escursionismo –  cvilvi@gses.it ) nella stanza del comune di Sante Marie ha potuto rendersi conto del grande e immane lavoro della professoressa Micalizio. Forse per troppo tempo sottaciuto e non riconosciuto ufficialmente.

Immagine sulla porta del Comune di Sante Marie tratta dal libro “Il Borgo di Corradino nel III Millennio” di Laura Micalizio

Il percorso escursionistico è nato per scoprire il territorio della Marsica occidentale, immerso in una natura integra e bellissima.

I sentieri ripercorrono antichi tracciati che per secoli hanno guidato armate, briganti, fedeli e popolazioni locali attraverso questi magnifici territori.  Riscoprire , conoscere e salvaguardare questo patrimonio naturale, culturale e storico e senza dubbio stato ed è  l’obiettivo di Laura Micalizio. Sentieri dove i silenzi invernali, alternati ai profumi primaverili, ai colori autunnali, alle fresche estati, sono capaci di donare all’escursionista emozioni indescrivibili.

Dépliant della maratona – Immagine tratta dal libro “Il Borgo di Corradino nel III Millennio” di Laura Micalizio

Per Laura è la storia di un sogno… e di parole in cammino.

Gli annali Piacentini Ghibellini narrano che Corradino dopo la rotta, seguito da circa cinquecento cavalieri, si rifugiò a Castelvecchio, frazione dell’attuale comune di Sante Marie, situata tra i boschi e facilmente raggiungibile dai campi palentini ( … rex Conradus cum militibus qui secum erant ad Castrum Vegium se reduxit). Infatti il Cammino di Corradino ripercorre, attraverso il territorio della Marsica, l’itinerario seguito dal giovane principe svevo della casata degli Hohenstaufen per raggiungere i Campi Palentini. A Tagliacozzo, città nominata da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia, tramontò il sogno imperiale del principe. Indubbiamente, la Battaglia di Tagliacozzo fu un evento epocale che cambiò le sorti della nostra penisola con la fine della dominazione sveva e l’inizio di quella angioina e che incise profondamente sull’assetto politico europeo. Fu la fine del Sacro Romano Impero e l’inizio degli Stati Nazionali.

Tornando al sentiero, l’itinerario proposto fa tappa sui luoghi della battaglia, per poi salire da Scurcola Marsicana al Monte San Nicola, dove Corradino sostò prima dello scontro. La breve salita offre un’ampia vista sui Piani e su tutta la zona della Marsica. Molto interessante e didatticamente istruttiva, oltre il progetto, anche la parte storica che si dipana su tutte le bacheche che attraversano il Sentiero, opera di Laura Micalizio. Purtroppo non viene menzionato in nessuna delle bacheche. Una dimenticanza? E ancora, fanno mostra di sé i fumetti che corredano le bacheche  e che precorrono i murales di recente realizzazione nel paese di Sante Marie.  

In questi giorni il comune di Sante Marie, amministrato dal sindaco Lorenzo Berardinetti, sta promovendo nuovamente escursioni organizzate alla scoperta del Sentiero di Corradino.

Siamo quindi in Abruzzo, nella parte occidentale del territorio della Marsica, vicino al confine con il Lazio, al centro di un’area di grande valore ambientale, adiacente ai Monti Simbruini, situata tra il Parco naturale regionale del Velino Sirente a nord-est, e il Parco Nazionale d’Abruzzo a sud-est. Il territorio è caratterizzato dai rilievi dei monti Carseolani, ricchi di fenomeni carsici, che si sviluppano in direzione nord-ovest  –   sud-est tra le alte valli dei fiumi Salto e Turano.

L’itnerario si svolge sul territorio di un sottogruppo dei Monti  Carseolani,  quello del Monte Faito. Questo gruppo, situato al limite nord-est della catena e caratterizzato anch’esso da geologia calcarea, si erge sulla sponda del fiume Salto (che in questo tratto prende il nome di Imele). Il profilo della catena comincia con la cima del Monte Val di Varri a 1374 m, prosegue con il monte della Nebbia (1327 m) e si eleva nella vetta maggiore del Monte Faito (1455 m), per poi ridiscendere al colle su cui sorge il diruto castello di San Donato e terminare con i monti Castiglione, Tagliata e San Nicola. Amministrativamente il territorio, con il suo centro più grande che è Tagliacozzo, ricade nella

Provincia dell’Aquila. Tutta l’area è facilmente accessibile dalle autostrade A24 e A25, che la costeggiano rispettivamente a ovest e a nordest.

Dalle parole dettate dall’amore per il territorio della Prof.ssa Micalizio:

“Il Sentiero Corradino, una mia idea progetto è un incontro. Abbiamo più volte affermato che esso si snoda tra i boschi, tra luoghi ricchi di storia e di spiritualità. Può essere vissuto da ognuno di noi in modo diverso. Allora che si sperimenti questo cammino e si cerchi di raccontarlo! Cosa si porterà dopo? Un ramo vicino i ruderi di un eremo o di un monastero? Una piccola pietra? Gli scarponi consumati dopo il cammino? Un dolce offerto da una contadinella? Un incontro? Un ricordo che si lega ad un meraviglioso personaggio storico? Un ricordo di un viaggio nella storia del proprio Paese? Il ricordo della Battaglia di Tagliacozzo letta nelle bacheche di Sante Marie? L’immagine del Principe Corradino?”

Prof.ssa Laura Micalizio

Via Rosario Livatino, 2 Tagliacozzo (AQ)

Cel. 393 9600400

Email: l.micalizio@libero.it

Sito: www.lauramicalizio.it

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