A24 – A25 è scontro senza esclusione di colpi fra Salvini e i Sindaci e Amministratori di Lazio e Abruzzo

Alfio Di Battista
Alfio Di Battista
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Avezzano – La nota diffusa giovedì scorso da Sindaci e Amministratori di Lazio e Abruzzo, con la quale si rendeva nota l’intenzione di organizzare una protesta a Roma, il prossimo 19 aprile, sul piazzale antistante il palazzo del Ministero dei Trasporti, deve aver indispettito non poco gli occhiuti funzionari ministeriali.

Infatti, il giorno dopo, imprecisate fonti del dicastero, attraverso l’agenzia stampa Adnkronos, hanno fatto sapere che il Ministro Matteo Salvini, risponde indefessamente, con pugnace trasporto, a tutte le richieste che arrivano dai territori.

Le zelanti fonti in grisaglia, riferiscono che in meno di sei mesi ci sarebbero stati ben tre incontri con non meglio identificati primi cittadini. Di questi tre incontri, uno ha avuto i crismi dell’ufficialità, mentre gli altri due, presenziati da Salvini, non hanno avuto il carattere dell’ufficialità. Una precisazione alquanto curiosa. (vedi nota integrale al termine dell’articolo) Sarà che il Ministro ricomprende nell’attività istituzionale anche gli incontri al bar o in pizzeria?

Tuttavia nella nota il Ministero afferma che il Ministro ha tutta l’intenzione, a breve, di convocare un tavolo, e questa volta è determinato a discutere soluzioni concrete. L’ambizione di Salvini, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa, è di far sentire tutti gli 8.000 sindaci italiani come a casa, quando arrivano a Porta Pia, dov’è ubicato il piazzale antistante il ministero.

Per questo è rimasto amareggiato dall’atteggiamento di alcuni amministratori delle due regioni, che in questi pochi mesi, secondo il Ministero, avrebbero polemizzato molto di più di quanto non abbiamo fatto in passato quando il dicastero era presieduto da Ministri di altre formazioni politiche.

«Salvini è impegnato a risolvere i problemi, nessuna polemica condizionerà il lavoro del Ministero questa la chiosa della piccata replica ministeriale ai sindaci e agli amministratori di Lazio e Abruzzo, i quali però, rispediscono al mittente le offese e le accuse di strumentalizzazione politica.  

«I Sindaci non polemizzano! I Sindaci, da oltre cinque anni, portano avanti una battaglia di civiltà per tutelare i territori che rappresentano, una battaglia che non ha mai avuto un colore politico. In questi anni ben cinque ministri di altrettanti governi si sono succeduti, e i Sindaci, hanno usato con tutti lo stesso metro.»

Così i 118 sindaci e amministratori rispondono all’uscita del Ministero, per poi aggiungere.

«La battaglia prosegue, e con essa, le manifestazioni e le proteste, perché gli impegni assunti vanno rispettati e 118 Sindaci non possono essere presi in giro. Grazie all’impegno dei Sindaci, i pedaggi autostradali sono bloccati al 2017 (ben 5 rincari sono stati evitati). Ma non è sufficiente: si pretende sicurezza, un equo pedaggio e una convocazione ufficiale per il tavolo istituzionale. E soprattutto, si pretende RISPETTO!»

La nota del Ministero dei Trasporti
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