Balsorano – Era il 3 novembre 2023, appena tre mesi fa quando la Regione Abruzzo comunicò con viva e vibrante soddisfazione che l’organizzazione del Giro d’Italia aveva accolto la richiesta del presidente Marsilio, di far passare sulla strada Regionale 82 anziché sulla Statale 690 la nona tappa della corsa prevista per il 12 maggio 2024
«Devo ringraziare il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, che si è fatto carico di intervenire per risolvere la frana di Balsorano che blocca la strada provinciale 82 e ripristinarne la funzionalità.» Disse soddisfatto Marsilio.
«Il presidente Caruso mi ha assicurato che sta già procedendo alla gara d’appalto. Sarà un’ottima occasione di promozione del territorio ma soprattutto la soluzione, grazie all’impegno da Provincia, per ripristinare la funzionalità della strada provinciale e risolvere un problema, a prescindere dal Giro d’Italia.» – queste le sue ultime parole.
Nel video in basso le immagini del 3 febbraio 2024, quando mancano 100 giorni al passaggio della corsa. La situazione è disastrosa. Il fronte della frana, distante poco più di un chilometro da Balsorano, continua ad avanzare indisturbato.
Con i sindaci dei comuni della Valle Roveto ingaggiati a tempo pieno nella tornata elettorale per le regionali sarà difficile che il tema della viabilità trovi spazio nei comizi occupati da argomenti molto più urgenti. Vuoi mettere il senso estetico dei convegni a tema sullo spopolamento?
Cosa c’è di meglio che parlare di iniziative mirate a ridare smalto ai piccoli borghi delle aree interne con incentivi per la natalità e aiuti concreti per attrarre nuovi residenti. Peccato poi non ci siano le strade per arrivarci, ma questa è un’altra storia, buona per la prossima campagna elettorale. Le europee magari.