74. LA RIFORMA AGRARIA NEL FUCINO – gli artigiani: il barbiere

Antonino Petrucci
Antonino Petrucci
1 Minuti di lettura

Il “negozio” del barbiere nei paesi fucensi era un punto di ritrovo, aveva una sua funzione sociale un po’ come i Bar; si passava il tempo con discussioni interminabili, di solito era il calcio ad animare il dibattito ma anche la politica, in tempo di elezioni politiche o amministrative gli animi si riscaldavano ancora di più. Quello del barbiere è un mestiere antichissimo e nei secoli passati i barbieri, che facevano le funzioni di guaritori (cerusici), praticavano anche piccoli interventi chirurgici, come l’estrazione di un dente o un salasso. Il più famoso barbiere della storia, forse mai esistito in realtà, è Figaro, personaggio principale della famosa opera lirica Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e delle Nozze di Figaro di Mozart. Tale è stato il successo di queste opere che il termine figaro è divenuto un modo scherzoso e bonariamente ironico, largamente diffuso, per indicare questa professione.

RASSEGNA COMPLETA ARTICOLI RIFORMA AGRARIA NEL FUCINO

Condividi questo articolo
Laureatosi in architettura presso l’Università La Sapienza di Roma, ha esercitato la professione di architetto per circa trent’anni, oggi insegna alla Scuola Secondaria di Primo Grado presso l’Istituto Comprensivo GIOVANNI XXIII-VIVENZA di Avezzano. Appassionato di storia recente e di politica, è autore di uno studio sulla Riforma Agraria del Fucino, che si articola in 167 tra capitoli e sottocapitoli, pubblicata sui gruppi Facebook “Ortucchio in parole e immagini” e “Luco, ieri e oggi”.