Nell’Ottobre del 1962, a dieci anni dalla Legge di Riforma, l’Ente Fucino pubblica l’opuscolo che dà il titolo al capitolo, edito dall’Ufficio stampa, ove viene vagliato un primo bilancio dell’attività edilizia e urbanistica dell’Ente. Nella Marsica nel 1951 occorrevano 40.000 vani di abitazione di cui 25.305 nei 10 Comuni del Fucino, purtroppo tante famiglie vivevano ancora in ricoveri di fortuna come grotte, tuguri, baracche e cantine, inoltre, occorrevano Scuole e servizi. Nel 1952 iniziò la costruzione del primo Borgo rurale in località Ottomila; la realizzazione del Borgo ebbe un costo complessivo di 300 milioni di lire così ripartiti: 162 per alloggi e servizi, 36 per strade e recinzioni, 90 per gli edifici pubblici, 12 per gli impianti d’illuminazione e l’acquedotto. Ne seguirono altri sei, in tutto furono edificati 7 borghi per complessivi 416 alloggi, nell’ordine: Caruscino, Trasacco, Ottomila, Via Nuova Avezzano, Luco dei Marsi, Ortucchio e Strada 14 a Celano. I primi edifici scolastici furono progettati dall’ing. Marcello Vittorini che ne realizzò sei tra il 1954 e il 1956, più precisamente: gli asili infantili di Cerchio, Collarmele, San Benedetto dei Marsi e San Rocco ad Avezzano, le Scuole Elementari di Caruscino e di Strada 11. L’Ente Fucino intervenne, unitamente al Genio Civile di Avezzano, anche a: – Villa San Sebastiano per i soccorsi e la ricostruzione del paese nuovo più a valle dopo l’alluvione del 5 settembre 1955 e nel trasferimento degli abitanti di Sperone al Borgo costruito a Gioia dei Marsi negli anni ’60 – ‘70. (Si consiglia di consultare i capitoli già pubblicati)
Notizie più dettagliate le troverete nelle foto dell’opuscolo allegate.
