Nel 1955, dopo che l’Ente Fucino fu separato dall’Ente Maremma nel 1954, furono ampliate le zone di competenza anche ai Piani Palentini, all’altopiano delle Rocche e della Valle Roveto, portando gli ettari di competenza da circa 16.000 a 162.000. Tra le tante iniziative messe in campo, fu intrapresa anche quella della costruzione delle STALLOPOLI di Villa San Sebastiano di Tagliacozzo e Rocca di Mezzo. L’Ente favorì la cooperazione provvedendo a costruire e a raggruppare le stalle fuori dai centri abitati. Purtroppo oggi le due strutture sono sottoutilizzate e parecchie di quelle stalle sono state abbandonate.
STALLOPOLI DI VILLA SAN SEBASTIANO – IERI E OGGI –
PLANIMETRIA SATELLITARE
LA STALLOPOLI DI VILLA SAN SEBASTIANO FRAZIONE DI TAGLIACOZZO
A Villa San Sebastiano furono costruite 60 stalle con due tipologie diverse equamente divise, con il solo piano terra e gli accessori e a due livelli di cui il primo adibito a fienile. La struttura portante è in muratura di blocchi di cemento e legante di malta cementizia, in parte intonacate al rustico e in parte lasciate a faccia vista; qualche residuo insediamento in muratura di pietra fu inglobato nell’intervento.
LA STALLOPOLI DI ROCCA DI MEZZO
L’insediamento di Rocca di Mezzo di più recente edificazione, primi anni ’70, fu concepito per una zootecnia intensiva. Le tecnologie costruttive degli edifici sono in strutture prefabbricate in cemento armato vibro compresso e in acciaio con tamponamento in blocchi di laterizio per lo più intonacati a rustico, copertura con lastre di onduline di Eternit.
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