Dopo l’assegnazione delle terre ai contadini erano tanti i problemi da risolvere: quello più impellente era il bisogno della “casa” e delle relative strutture necessarie per la conduzione dei fondi. L’Ente per la Valorizzazione del Fucino e della Maremma dà una prima risposta con la costruzione dei borghi rurali e dei servizi; a tal proposito chiama a dirigere l’ufficio tecnico un giovane ingegnere aquilano di belle speranze: Marcello Vittorini.
IL PROGRAMMA DEI BORGHI RESIDENZIALI
Il professionista affronta le tematiche studiando preliminarmente tutti gli aspetti: urbanistici, territoriali, sociali, demografici della zona e dà una risposta pari alle attese. In successione si può vedere l’ingegnere Marcello Vittorini che illustra al presidente dell’Ente Fucino Giuseppe Medici il plastico di Borgo 8000, la posa della prima pietra e l’inaugurazione dell’insediamento abitativo.
Così nascono “Il Villaggio del Bracciante” a Caruscino, il Borgo di Via Nuova ad Avezzano, Borgo 8000 a Strada 14, Borgo Strada 14 a Celano, il Borgo di Trasacco, i Borghi Rurali di Ortucchio e Luco dei Marsi.
VILLAGGIO DEL BRACCIANTE A CARUSCINO
BORGO VIA NUOVA AD AVEZZANO
BORGO 8000 CELANO
BORGO STRADA 14 A CELANO
BORGO DI TRASACCO
BORGO RURALE DI ORTUCCHIO
BORGO RURALE DI LUCO DEI MARSI
Per la fervente e propositiva attività, l’Ente venne insignito con un diploma d’onore.
Nel libro LE CITTÀ NASCENTI I BORGHI DEL FUCINO, a cura della Fondazione che porta il nome del professionista sorta dopo la sua morte, è narrata tutta l’esperienza dei borghi rurali realizzati in quegli anni nel territorio fucense.
Le foto a colori sono state scattate nei mesi di aprile e giugno 2017.