22. LA RIFORMA AGRARIA NEL FUCINO – gli allevamenti avicoli

Antonino Petrucci
Antonino Petrucci
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Ad Avezzano, negli anni ’50, l’Ente Fucino diede incremento agli allevamenti di “bassa corte” per la produzione di uova e carne, all’uopo istituì un pollaio sperimentale al fine di selezionare e distribuire razze e ceppi idonei al territorio.

Nell’aprile del 1957 furono importati, dall’Inghilterra, 1.500 pulcini  di tre razze: Blé d’Olanda, Livornese bianca e Ancona. Specialmente quest’ultima razza era utilizzata come rimonta per i pollai di montagna in cui le condizioni ambientali richiedono un alto grado di rusticità.

Per promuovere lo sviluppo dell’avicoltura venne anche realizzato un pollaio in legno denominato “tipo Fucino”.

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Laureatosi in architettura presso l’Università La Sapienza di Roma, ha esercitato la professione di architetto per circa trent’anni, oggi insegna alla Scuola Secondaria di Primo Grado presso l’Istituto Comprensivo GIOVANNI XXIII-VIVENZA di Avezzano. Appassionato di storia recente e di politica, è autore di uno studio sulla Riforma Agraria del Fucino, che si articola in 167 tra capitoli e sottocapitoli, pubblicata sui gruppi Facebook “Ortucchio in parole e immagini” e “Luco, ieri e oggi”.