Tagliacozzo – Fermento Marso: giovani a tutta birra

Redazione
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di Claudia Venturini

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A Tagliacozzo questo inverno è stato inaugurato il birrificio artigianale Fermento Marso, il primo nella Marsica. Ad aprirlo, dopo aver conseguito il diploma europeo presso l’“Accademia Birrai Artigianali” della scuola DIEFFE di Padova è stato un giovane del posto, Stefano Venturini.Quello delle birre artigianali è un settore che sembra lanciato in una lunga crescita ma che richiede studio, dedizione e moltissimo impegno, ed è prevalentemente giovanile: sono molti i ragazzi che decidono di iscriversi a corsi, master e scuole per diventare mastri birrai.In Italia si registra un vero e proprio boom nel consumo di birre artigianali e una crescita record di microbirrifici: +400% in dieci anni. Questo è quanto emerge dalla ricerca dei professori Christian Garavaglia, docente di economia all’Università Bocconi, e Johan Swinnen, direttore del Licos Centre for Institution and Economic Performance dell’Università belga di Lovanio.Secondo questo studio, presentato al Beer Attraction di Rimini e intitolato “Prospettive economiche della birra artigianale. Una rivoluzione nell’industria brassicola globale”, in Italia i microbirrifici sono aumentati del 400% in dieci anni (dal 2005 al 2015).Il “Bel Paese” è la quarta nazione – dopo Stati Uniti, Spagna e Regno Unito – per crescita annuale del numero complessivo di birrifici nel quinquennio 2010-2015. L’industria birraria, dunque, non ha soltanto resistito alla crisi economica che ha attraversato il nostro Paese, ma si è sviluppata e ampliata a macchia d’olio. Il grande successo delle birre artigianali, stando a quanto dichiarato dal dottor Garavaglia all’agenzia ANSA, si deve «al cambiamento negli stili dei consumi, alla nascita di una domanda più sofisticata per i prodotti agroalimentari e alla crescente interconnessione dei mercati».

A Tagliacozzo questo inverno è stato inaugurato il birrificio artigianale Fermento Marso, il primo nella Marsica. Ad aprirlo, dopo aver conseguito il diploma europeo presso l’“Accademia Birrai Artigianali” della scuola DIEFFE di Padova è stato un giovane del posto, Stefano Venturini.

Quello delle birre artigianali è un settore che sembra lanciato in una lunga crescita ma che richiede studio, dedizione e moltissimo impegno, ed è prevalentemente giovanile: sono molti i ragazzi che decidono di iscriversi a corsi, master e scuole per diventare mastri birrai.

birra fermento marso web2In Italia si registra un vero e proprio boom nel consumo di birre artigianali e una crescita record di microbirrifici: +400% in dieci anni. Questo è quanto emerge dalla ricerca dei professori Christian Garavaglia, docente di economia all’Università Bocconi, e Johan Swinnen, direttore del Licos Centre for Institution and Economic Performance dell’Università belga di Lovanio.

Secondo questo studio, presentato al Beer Attraction di Rimini e intitolato “Prospettive economiche della birra artigianale. Una rivoluzione nell’industria brassicola globale”, in Italia i microbirrifici sono aumentati del 400% in dieci anni (dal 2005 al 2015).

Il “Bel Paese” è la quarta nazione – dopo Stati Uniti, Spagna e Regno Unito – per crescita annuale del numero complessivo di birrifici nel quinquennio 2010-2015. L’industria birraria, dunque, non ha soltanto resistito alla crisi economica che ha attraversato il nostro Paese, ma si è sviluppata e ampliata a macchia d’olio. Il grande successo delle birre artigianali, stando a quanto dichiarato dal dottor Garavaglia all’agenzia ANSA, si deve «al cambiamento negli stili dei consumi, alla nascita di una domanda più sofisticata per i prodotti agroalimentari e alla crescente interconnessione dei mercati».

 

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