SITe.it: da internet a “Odore di inchiostro”

Redazione
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f-v-operatore3.jpgIl sito www.site.it nasce il 10 aprile 1997 e nell’ottobre del ‘98 riesce a ottenere, tra i primi in Italia, la registrazione in tribunale come giornale online.
Nel dicembre 2003 si stampa in rotativa il numero zero dell’inserto site.it/marsica, distribuito gratuitamente nei paesi marsicani con la tecnica del porta a porta.

Nell’estate del 2004, una nuova svolta: gli editori di SITe.it e de Il Martello del Fucino, acquistano insieme un copyprinter usato e lanciano la sfida degli inserti ciclostilati.
L’idea non è certo originale: i pamphlet (fogli volanti dai toni polemici) circolavano già nel ‘600 e sono forse il primo esempio di foglio autoprodotto e autodistribuito. Tuttavia non può negarsi che diffondere un foglio prodotto in casa è molto intrigante.
Fotocamera, scanner, computer e copyprinter: con poche migliaia di euro nasce una redazione-tipografia in grado di produrre molti giornali. Ma il copyprinter è difettoso: già con il numero zero del Martello, i due incassano una querela con una richiesta di risarcimento danni da trenta milioni di euro.
Ma i fogli volanti marsicani si moltiplicano quando la testata SITe.it si mette a disposizione di chiunque ha voglia di farsi un giornale e ha qualcosa da comunicare: in poco tempo, nei paesi del circondario, nascono oltre 15 redazioni locali.
La tecnica è semplice e a basso costo.
Le redazioni lavorano in autonomia e con le loro uscite suscitano la curiosità dei lettori: spesso i problemi dei piccoli centri non interessano la stampa ufficiale e, senza i fogli autoprodotti, i residenti non avrebbero voce. Anche nella Marsica, gli utenti di Internet sono una minoranza e l’assenza della banda larga aumenta il digital divide.
La rete è però preziosa per rilanciare le notizie fuori dal territorio o su altri media: i giornalini, in formato pdf, vengono pubblicati sul sito web, inviati per mail e diffusi tramite altri giornali online e siti di informazione.
Nel 2006, Haydir Majeed propone di documentare questa esperienza di informazione autoprodotta con il film Odore di inchiostro.

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