Sisma l’Aquila – La “truffa etica”: «Fondo immobiliare: no sfratti, sì affitti equi»

Redazione
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COMUNICATO STAMPA


Fondo immobiliare: no agli sfratti, sì ad affitti equi

E’ di questi giorni la notizia che ai cittadini che abitano negli alloggi del “Fondo immobiliare” è stato intimato lo sfratto.
Uno “sfratto etico” magari, visto che dopo il sisma tutta l’operazione di acquisto delle abitazioni da parte del Fondo Etico fu propagandata come un’operazione di solidariatà per dare un tetto ai terremotati.
Le cose sono andate diversamente e vale la pena rammentare brevemente la storia. Pochi mesi prima del sisma l’Ance lanciò l’allarme dei costruttori che si ritrovavano con 3.000 appartamenti invenduti. Subito dopo il 6 aprile questa situazione rischiava di mandare a gambe all’area parecchi costruttori e le banche di cui erano debitori.
Cosi per salvare il tutto intervenne lo Stato: il Fondo comprava gli appartamenti, ai costruttori arrivavano soldi per ripianare i debiti con le banche.
L’operazione fu pagata profumatamente dallo Stato, visto che quegli appartamenti sono stati successivamente affittati con risorse pubbliche a prezzi davvero elevati e fuori mercato.
Ma c’è di più. Il direttore generale e il consigliere delegato del Fondo immobiliare di Europa risorse sono sotto processo per falso e truffa ai danni dello Stato, in quanto avrebbero dichiarato un numero di vani superiori al reale intascando quindi affitti più alti del dovuto. Il processo si celebrerà il prossimo 27 giugno. Insomma, un caso unico di truffa “etica”.
Stiamo effettuando ulteriori verifiche poiché,  oltre ai casi già sotto la lente della Procura, potrebbero essercene anche altri,  nel qual caso, saremo pronti a denunciare.
In questi anni gli inquilini oggi sotto sfratto hanno proposto alla proprietà di pagare un affitto in linea con i patti territoriali e con i prezzi di mercato, ma hanno trovato un muro. Si preferisce lasciare vuoti gli appartamenti piuttosto che affittarli. E qui il discorso diventa più ampio perché non si capisce quali operazioni si celino dietro questo comportamento scandaloso e irresponsabile. Forse qualche ente pubblico sta pensando di togliere le castagne dal fuoco al Fondo comprando decine di appartamenti vuoti? Sarebbe davvero inaccettabile e su questo vigileremo.
Oggi a 9 anni di distanza dal terremoto, grazie anche all’inerzia della precedente amministrazione, il risultato del regalo di decine di milioni di euro a banche e costruttori non può essere lo sfratto di famiglie pronte a pagare per intero un giusto fitto!
Il Sindaco, finora silente, si muova in fretta per fermare questo massacro sociale, non c’è più tempo da perdere. L’Amministrazione si deve far carico di questa situazione facendo da tramite tra cittadini e Fondo immobiliare per concordare la loro permanenza negli appartamenti con fitto equo. Noi per nostra parte faremo di tutto per scongiurare questa situazione di ingiustizia ed eviteremo quegli sfratti con ogni mezzo necessario.

 


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