SISMA DI SANTO STEFANO 5 Pubblicata Direttiva CAS (Contributo Autonoma Sistemazione) e relativo modulo di domanda. Possibile passare dall’albergo all’autonoma sistemazione

Vincenzo Vinciprova
Vincenzo Vinciprova
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Già nell’articolo pubblicato su questa testata il 31 dicembre 2018 (nota 1), contenente il secondo aggiornamento riguardo al Sisma che ha colpito, il 26 dicembre 2018, nove Comuni etnei della Provincia di Catania, erano state illustrate le principali disposizioni previste nell’articolo 3 dell’Ordinanza di Protezione Civile n. 566 del 28 dicembre 2018 (clicca qui per scaricarla).

Il Commissario Delegato per l’emergenza, nominato nella persona del Direttore Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, ha provveduto ad emettere la direttiva applicativa per la concessione del C.A.S. (Contributo Autonoma Sistemazione). A dire il vero, sono state pubblicate ben tre versioni della direttiva applicativa e l’ultima, oggi disponibile, è quella del 7 gennaio 2019, che è stata pubblicata in data 8 gennaio sul sito del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana e che è scaricabile cliccando qui.

E’ inutile dire che è essenziale, per coloro i quali siano interessati al CAS, leggere e studiare attentamente la Direttiva citata, dove vengono fornite informazioni molto utili per comprendere i requisiti, le procedure e quant’altro necessario per la fruizione dell’aiuto in questione. Di seguito, comunque, si evidenziano alcuni punti salienti.

Oltre alla Direttiva è pure utile scaricare e studiare, prima ancora di compilarlo, il modulo di “DOMANDA DI CONTRIBUTO PER L’AUTONOMA SISTEMAZIONE”, che è scaricabile all’interno dell’avviso del 7 gennaio 2019 pubblicato sul sito del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana (nota 2), ove si evince, ad esempio, che è pur sempre possibile poter chiedere il CAS dal momento dell’abbandono della sistemazione alternativa (alberghiera ad esempio), in quanto su tale modulo va dichiarato sino a che data il nucleo è stato ospitato presso la struttura alberghiera fornita dalle autorità pubbliche.

La “DOMANDA DI CONTRIBUTO PER L’AUTONOMA SISTEMAZIONEva presentata, entro il 2 febbraio 2019, al Comune nel cui terrritorio si trova l’abitazione sgomberata; essa potrà essere consegnata a mano o spedita a mezzo posta con raccomandata a.r. – in quest’ultimo caso vale la data di spedizione che risulta dal timbro dell’ufficio postale accettante. 

Per i richiedenti che dimoravano abitualmente e stabilmente in una abitazione in locazione o goduta a titolo di comodato d’uso gratuito, il contributo sarà erogabile per un periodo massimo di 120 giorni, al fine di consentire il reperimento di altro alloggio (cfr. art. 4, comma 6, della Direttiva).

E’ anche importante sapere che i beneficiari del contributo per gli interventi di prima assistenza (max 25.000,00 euro, come previsto dall’art. 6 dell’Ordinanza di Protezione Civile 566/2018) potranno fruire del CAS per il periodo necessario alla realizzazione degli interventi e, comunque, non oltre i 120 giorni dalla data di presentazione della CILA ed entro la data fissata per la scadenza dello stato d’emergenza. 

Nota 1: “SISMA DI SANTO STEFANO 2 Contributi per autonoma sistemazione – beneficiari, requisiti e durata” – https://www.site.it/sisma-di-santo-stefano-2-contributi-per-autonoma-sistemazione-beneficiari-requisiti-e-durata/

Nota 2: Avviso DRPC del 7 gennaio 2019: http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegione/PIR_ProtezioneCivile/PIR_ProtezioneCivile_News?stepThematicNews=det_news&idNews=198138305&thematicFilter=PIR_ArchivioNewsProtezioneCivile

Vincenzo Vinciprova (contitolare dello studio VINCIPROVA & CHINNICI STUDIO ASSOCIATO LEGALE, COMMERCIALE E TRIBUTARIO; www.vinciprovaechinnici.it )

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