Scurcola Marsicana – Il Ministero dei beni culturali notifica il riconoscimento della conservazione e della tutela del Bene della Chiesa di Sant’Antonio da Padova

Luisa Novorio
Luisa Novorio
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Firmata dal Presidente della Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale, l’arch. Stefano D’Amico , la notifica del provvedimento dirigenziale con la quale viene riconosciuto l’interesse culturale della Chiesa di Sant’Antonio da Padova. Grande soddisfazione espressa dall’Amministrazione Comunale guidata dalla Sindaca Olimpia Morgante . Protagonista della battaglia dei Piani Palentini tra Carlo I D’Angiò e Corradino di Svevia, un importante e significativo momento per la comunità di Scurcola Marsicana è la storia che la lega alle sorti della Marsica, fin dal XVI secolo quando si insediò la dinastia degli Orsini che mirava all’estensione della proprietà dallo Stato Pontificio a quello del Regno di Napoli.

notifica

La chiesa di Sant’Antonio da Padova, venne donata ai Minori Francescani nel 1506 al fine di costruire il convento, fu ultimata poi nel 1518. Essa si trova lungo la via Valeria che, come risaputo, collega Roma ad Alba Fucens. Una particolarità di grande interesse il portale, di scuola cistercense, proveniente dalle rovine della abbazia di Santa Maria della Vittoria. Il riconoscimento viene dato non solo per le caratteristiche architettoniche, “ma per l’autenticità degli elementi che la compongono, ma soprattutto per il valore storico ed artistico, espressione della cultura delle comunità locali, è da ritenersi meritevole del riconoscimento dell’interesse culturale al fine della conservazione e della tutela del Bene”.

Un patrimonio del territorio marsicano che, come spesso accade, sconosciuto ai più. Meriterebbe di essere ammirato da chi è capace di ammettere di avere un bene prezioso in casa propria.

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