di Luisa Novorio
Nuovo Presidente al Consorzio di Bonifica Ovest. Per dirla con Antonio Lubrano, La domanda sorge spontanea:
Come mai questa celerità di nomine quando a novembre (cioè tra meno di 3 mesi), si sarebbe normalmente provveduto alla votazione del nuovo Presidente e dell’organico dirigenziale, così come stabilito da ordinamento interno del Consorzio?
Intervista a Gino Di Berardino, Presidente sfiduciato del Consorzio di Bonifica Ovest.
« I soliti film da parte di molti sindacati e politici che, con fantasiose ricostruzioni, adombrano chissà quali trame per spodestare Di Berardino: ingerenze esterne, interessi su progetti, paura delle imminenti elezioni. Nulla di tutto questo »
Così chiosava il direttore di Confagricoltura Stefano Fabrizi nel comunicato stampa con cui il 15 agosto scorso annunciava la sfiducia a Gino Di Berardino, Presidente del Consorzio di Bonifica Ovest. Un documento dai toni forti, seguito il 22 agosto da un nuovo comunicato, a stessa firma, con cui si annunciava la nomina del nuovo Presidente del Consorzio: Dario Bonaldi.
Suscita perplessità e sconcerto il nuovo ruolo che sembra aver assunto Confagricoltura – associazione di categoria – quale portavoce e/o ufficio stampa della nuova Presidenza: non risultano analoghe incisive comunicazioni da parte della Copagri, della Coldiretti e della CIA, anch’esse facenti parte del Consorzio, né tantomeno una loro condivisione di intenti, mai evidenziate nei due comunicati inoltrati da Confagricoltura.
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