Megacava di 50 ettari con cementificio nel Fucino a Pescina? Il WWF scrive agli enti per opporsi.

Redazione
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f-o-cave-pescina1.jpgCOMUNICATO STAMPA DEL 9 LUGLIO 2008

 

 Domani una conferenza dei servizi.

 

 

Una megacava di 50 ettari con annesso cementificio sarà realizzata nel Fucino, una delle aree a maggiore produzione agricola d’Abruzzo? Per domani il Comune di Pescina ha convocato una conferenza dei servizi per valutare il progetto. Il WWF ha inviato oggi una nota a molti enti per opporsi ad un progetto del tutto “fuori scala” rispetto al contesto ambientale dell’area.

L’Associazione è venuta a conoscenza della proposta della società Eurobeton per la realizzazione in località Lupara nel territorio di Pescina di una cava che occuperebbe un’area di circa 50 ettari e di un opificio connesso allo sfruttamento della cava per ulteriori 20 ettari (le cui modalità produttive non sono precisate negli atti in nostro possesso, anche se, data la tipologia di materiale estratto, parrebbe ricondursi ad un cementificio o similare).

Il WWF ricorda che la Regione Abruzzo è priva di un Piano cave regionale ed un intervento di queste dimensioni non può certamente esulare da uno strumento di programmazione di livello regionale in cui evidenziare le effettive necessità regionali (e gli interventi volti a ridurre il consumo di materiale lapideo) e le attuali capacità produttive già concesse sul territorio abruzzese.

 

Dichiara Dante Caserta, presidente del WWF Abruzzo “Ad una prima analisi appare evidente come l’intervento sia profondamente in contraddizione con le principali attività produttive locali incentrate sulle produzioni agricole di qualità. Generalmente risulta associato ad interventi di questo genere un forte aumento di emissioni in atmosfera con ricadute al suolo, sia per il costante transito di autoarticolati, sia per le emissioni connesse all’opificio. Ovviamente l’aggravio di tali emissioni appaiono del tutto inaccettabile stante il contesto ambientale dell’intervento. In ogni caso tale iniziativa andrebbe assoggettata preventivamente a Valutazione Ambientale Strategica, nonché a Valutazione di Incidenza Ambientale (per la vicinanza a numerosi Siti di Interesse Comunitario) ed a Valutazione di Impatto Ambientale. Il WWF sottolinea come tali atti siano propedeutici a qualsiasi decisione, in quanto costituiscono elementi conoscitivi e valutativi imprescindibili per orientare la formazione dei relativi pareri. Ciò in particolare riferimento alla paventata modifica del Piano Paesistico Regionale che sembrerebbe necessaria per assentire ad un intervento del genere. Più in generale l’Associazione esprime stupore perché una simile eventualità non sia stata preceduta da un’ampia discussione a livello territoriale, considerata l’enorme rilevanza, non solo per la comunità di Piscina, ma per tutta la Marsica.”

Tra l’altro, anche in considerazione con gli obiettivi di Kyoto che anche la nostra Regione deve rispettare, il WWF ritiene che tali strategie industriali debbano essere ricondotte ad un livello di discussione più generale circa il futuro che si vuole dare all’Abruzzo. Visto l’impatto potenziale sulla qualità della vita e delle produzioni già insediate, deve essere garantita la partecipazione della popolazione e dei principali portatori di interesse già nelle fasi di ideazione e proposizione degli interventi.

INFO: 3358155085 (Dante Caserta), 3683188739 (Augusto De Sanctis)

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