Luci e ombre di un’indagine – Camorra nel Fucino: «…una pace»

Angelo Venti
Angelo Venti
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L’operazione portata a termine questa settimana dalla Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila è importante poiché conferma la presenza di clan camorristici che da anni operano sul nostro territorio.

Un’inchiesta di rilievo quella diretta dai Pm Stefano Gallo e Roberto Savelli, che offre uno spaccato che dovrebbe indurre a più di una riflessione: per questo site.it ha deciso di sezionare l’indagine complessiva e restituirla a puntate ai nostri lettori. Isolando le posizioni e lo spessore dei singoli indagati, ricostruendo cronologicamente i fatti e analizzando i vari aspetti finora noti, quello che si delinea è un quadro a tinte fosche.

Ad emergere è prima di tutto il ruolo subalterno degli indagati marsicani, ridotti alla funzione di semplici coltivatori diretti della piantagione, a fronte della centralità di quelli campani, collegati con clan camorristici e ben inseriti nella produzione illegale di droghe e nel traffico internazionale di stupefacenti.

E non ne esce bene neanche il nostro territorio, dove questo sodalizio camorristico ha operato almeno dal 2015 fino ai primi mesi di quest’anno. Un territorio che – come per lo smaltimento illegale dei rifiuti – è considerato dalla criminalità organizzata campana un far west dove è possibile fare impunemente di tutto: “ci sta un paese, ci stanno 40-50 ettari di terra, tengono trattori e tutte e cose… non è mai successo niente …una pace”, commentava entusiasta uno degli arrestati, alludendo all’assenza di controlli da parte delle forze di polizia. Un giudizio che trova una qualche conferma anche negli incidenti di percorso in cui sono incappate le forze di contrasto locali. Incidenti recuperati poi grazie ad un lungo, meticoloso e intelligente lavoro d’indagine.

f - GARGIULO CIROA riassumere bene molti degli aspetti che andremo a trattare punto per punto nei prossimi articoli è in particolare un documento. Si tratta di un’intercettazione ambientale, contenuta però all’interno del Procedimento penale n. 2537/16 della Procura della repubblica di Torre Annunziata. E’ un’intercettazione interessante per il suo contenuto ma anche perché è stata effettuata oltre due mesi prima del fortuito sequestro della piantagione di Luco dei Marsi. In essa è incisa una conversazione avvenuta il 26 luglio 2016 all’interno di un’auto tra C. S. e Ciro Gargiulo, uno degli arrestati.

E’ singolare, ma questa intercettazione finisce nelle mani della DDA abruzzese solo dopo che il 21 febbraio 2017 Gargiulo entra per caso nell’inchiesta aquilana: grazie ai successivi contatti operativi con la Compagnia Carabinieri di Castellammare di Stabia si raccolgono così elementi fondamentali non solo per il suo arresto ma per tutta l’indagine in corso in Abruzzo.

Questi i dialoghi tra i due:


[…] S.: …dove devi andare? – Gargiulo: dove… in una parte, ci sta un paese…, ci stanno 40 50 ettari di terra, tengono trattori e tutte e cose… non è mai successo niente, non hanno mai fatto niente e sono arrivato a…

S.: useranno l’autofiorente allora! – Gargiulo: eh, sono andato a vedere… questo è il secondo anno… poi tengono tremila cose a terra, tutte impollinate!

S.: Tutte? – Gargiulo: Tutto impollinate!

S.: eh com’è? – Gargiulo: eh perché hanno… hanno…

S.: …ma questo non ci sta a casa! – Gargiulo: Si sono presi solo le cose… gli hanno tirato i semi da una… andai l’anno scorso.. inc… l’anno scorso lo sbagliarono, tiene i “pesoni” …inc… il maschio si doveva tirare, gli feci vedere come si doveva tirare.

[…] S.: …ma questo dove è andato – Gargiulo: …inc… fare un piano di servizi… inc… Avezzano, …hai capito dov’è Avezzano?

S.: Avezzano? – Gargiulo: Eh! …dove mettono le patate …[…]

S.: E non li sanno vedere questi i maschi? – Gargiulo: Eh… lo hanno fatto l’anno scorso, lo tengono imballato sopra il coso del fienile…

S.: …inc… – Gargiulo: Solo il frutto ne hanno tolto da vicino… tipo balle di fieno.

S.: A seccare? – Gargiulo: eh?

S.: A seccare proprio? – Gargiulo: No no …lo fecero buono, però per esempio hai capito …sapeva …inc… di secco, glielo dissi non vi posso fare recuperare niente neanche l’olio gli dissi. Dissi qua dovete fare solo una cosa: …inc… “adesso” disse, No stasera come scura notte piglia mettilo nello spiazzale là e accendi tutte cose ….disse allora adesso ….chiamai a …chiamai a …stavano i neri a lavorare là, chiamai due neri, li presi …inc… lo buttarono a terra e incendiarono …inc…

S.: …inc… – Gargiulo: Gli dissi accendetelo …inc… tanto qua nessuno sa niente …nessuno capisce niente, disse non è mai successo niente.

S.: Una bella distesa di autofiorente – Gargiulo: Allora presi e…

Qui i due aprono una parentesi e parlano dei pericoli che potrebbero derivare dalla legalizzazione della marijuana per il loro giro d’affari illeciti

S.: Eh Ciruzzo ma però vedi che qua sta succedendo un problema eh… questi qua vogliono legalizzare la roba …adesso hanno rimandato a settembre …inc… vedi che là questi la legalizzano la roba!… – Gargiulo: Eh la legalizzano come la legalizzano, ci starà sempre il contrabbando…

S.: …eh finisce di scendere di prezzo la roba! – Gargiulo: Ma in Italia ci sta solo il Piemonte.

S.: Che ci sta? – Gargiulo: Solo il Piemonte lo ha legalizzato, …ma non che l’hanno legalizzata l’hanno fatta farmaceutica.

S.: Eh, ci stanno facendo per… – Gargiulo: Eh per la medicina, farmaceutica…

S.: Eh per la medicina, …ma pure a Perugia – Gargiulo: A Perugia e …inc…

S.: La maggior parte dice che lo stanno mettendo i militari Cirù. – Gargiulo: Eh?

S.: Lo stanno mettendo i militari. – Gargiulo: In Italia?

S.: i militari! – Gargiulo: i militari eh …eh…

OMISSIS

I due tornano a parlare della piantagione nel Fucino:

Gargiulo: io la verità proprio lo volevo fare un servizio là …ti devo dire la verità.

S.: eh e i semi? – Gargiulo: ah?

S.: eh i semi? – Gargiulo: eh no …li prendiamo

S.: stiamo ancora in tempo. – Gargiulo: adesso oggi parlo con quello.

 S.: …stiamo ancora a tempo! …agosto e settembre. – Gargiulo: …perché proprio hai capito …una pace ….adesso stanno tirando le patate. Gli dissi: mettete …inc… Glielo dissi, dissi “tagliale, fate tutte queste qua …inc… toglietele per vedere se recuperate qualcosa, se si può recuperare qualcosa. Gli dissi: poi vengo a fare una camminata, se non si può recuperare niente, dissi tagliamo tutto prima che …o no? Al limite …inc…


Ricordiamo che l’operazione della DDA dell’Aquila ha preso le mosse da un’inchiesta della Procura di Avezzano, partita a seguito della scoperta il 28 settembre 2016 di una grande piantagione di cannabis a Luco dei Marsi: circa 56 q.li di marijuana sequestrati, per un valore che oscillerebbe dagli oltre 2 milioni di euro all’ingrosso ai circa 8 milioni di euro dello smercio al dettaglio. Gli indagati sono 12: il Gip del tribunale dell’Aquila Guendalina Buccella ha disposto per 3 di essi la custodia cautelare in carcere, per 4 gli arresti domiciliari, a piede libero i rimanenti. A tutti viene contestato che “si associavano allo scopo di coltivare piantagioni di cannabis nel Fucino e zone limitrofe e produzione, detenzione, manipolazione e vendita degli ingenti quantitativi di sostanza stupefacente così ottenuta”.


1 – Continua

 

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