«La Cittadella delle istituzioni» Il futuro che avanza: Terzo millennio e Medioevo

Redazione
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7 maggio 2009

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La “cittadella delle Istituzioni” nella Scuola Sottoufficiali della Guardia di Finanza

Gli uffici pubblici dell’Aquila danneggiati dal terremoto torneranno presto a funzionare. All’interno della Scuola Sottoufficiali della Guardia di Finanza di Coppito sorgerà infatti una “cittadella delle istituzioni” dove troveranno una nuova sede la Prefettura, la Questura, Il Comune, l’Inps, ed altre sedi pubbliche. [ … ] [ tratto da: www.protezionecivile.it – 12 aprile 2009 ]

La scuola della Guardia di Finanza a L’Aquila, Cittadella delle istituzioni e del G8

Il governo italiano è al lavoro per lo spostamento di sede del Vertice G8 della Maddalena a L’Aquila, città simbolo del terremoto che ha colpito l’Abruzzo lo scorso 6 aprile. Sarà la Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza la possibile futura sede di un G8. [ … ] Il complesso [ … ] dal 6 aprile scorso ospita la Di.coma.c, la direzione di comando e controllo del Sistema di Protezione Civile che coordina le attività di emergenza dopo il terremoto. [ … ]. Le mura perimetrali della Scuola, che si snodano per oltre 2 chilometri, racchiudono un’area collinare di circa 45 ettari. Al suo interno si sviluppano gli edifici degli uffici di comando, della piazza d’armi, dell’auditorium, degli impianti sportivi, degli alloggi degli allievi e del nucleo polivalente. Alle spalle degli alloggi degli allievi sono collocate le aule didattiche e le sale della mensa, collegate con percorsi sopraelevati, ad arco vetrato. Nella parte alta si trovano gli alloggi del personale permanente, l’infermeria, l’autoparco e le centrali tecnologiche. Infine, sulla sommità della collina, un eliporto è attrezzato per l’atterraggio ed il decollo sia diurno che notturno [ … ].
[ tratto da: www.protezionecivile.it – 24 aprile 2009 ]

Nel Medioevo la fortificazione costituisce la risposta a uno squilibrio non sanabile di forze tra un potenziale aggressore e un potenziale aggredito. Ma spesso essa ha costituito uno strumento di dominio e di controllo politico ed economico delle stesse popolazioni che vi trovavano rifugio. Sede del signore, la fortificazione, coincideva infatti con il centro amministrativo e giuridico dell’insediamento.
Ci furono molti tipi di castello il cui impianto e le cui funzioni variarono nello spazio e nel tempo, e complessa era la stratificazione sociale di chi ne faceva uso, poiché spesso si potevano trovare fianco a fianco un presidio militare e la popolazione rurale.
Il castello subì, nel corso dei secoli, evidenti trasformazioni strutturali e di impianto: inizialmente in legno, poi in pietra, era spesso munito di un fossato e di una torre centrale alla quale si aggiunsero altre strutture sia difensive che abitative. Con il tempo le palizzate in legno vennero sostituite da possenti cortine in muratura munite di camminamenti e di feritoie.
Con la fine del Medioevo si assiste alla edificazione di cittadelle nelle grandi città, che costituivano la sede del potere, con lo scopo di controllare e fare fronte non solo agli attacchi esterni ma spesso anche alle insubordinazioni cittadine. In altre parole la cittadella – e la guarnigione che la presidiava – servivano a proteggere il Signore e i suoi dignitari dagli abitanti della città che teoricamente avrebbero dovuto difendere.

Cristina Iovenitti

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