Incendiata l’auto di Pino Maniaci, giornalista della Tv antimafia Tejato di Partinico (PA)

Redazione
Redazione
2 Minuti di lettura

Incendiata l’auto del giornalista Pino Maniaci, della tv comunitaria di Partinico (Palermo) Tejato.

Telajato è una tv che non fa sconti a nessuno: da anni è impegnata nella denuncia del sistema politico mafioso del territorio, fa un giornalismo scomodo che parla di mafia e legalità: ogni giorno presenta un telegiornale di un’ora che parla, a Martinico, di mafia. Di recente aveva puntato il dito sul ritorno in libertà di alcuni mafiosi del posto.

Vito Maniaci non è mai stato iscritto all’Ordine dei giornalisti, ma per il suo impegno ha ricevuto il riconoscimento di cronista ad honorem.

L’ultimo atto intimidatorio è avvenuto questa notte, nei pressi della redazione della piccola emittente. Alle ore 23 la fiat Tipo con il logo dell’emittente è stata cosparsa di benzina e data alle fiamme da ignoti: l’auto non è esplosa grazie al passsaggio di un mezzo dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme, impedendo così l’esplosione del’auto.

Il giornalista già in passato ha subito minacce.

A gennaio scorso è stato anche aggredito e picchiato da Michele Vitale, figlio del boss mafioso Vito.

Le associazioni Libera, AddioPizzo, Rita Atria e molte altre, in difesa di Pino Maniaci e Telejato hanno di recente lanciato la campagna di solidarietà “Siamo tutti Pino Maniaci”. Giornalisti e semplici cittadini si alternano quotidianamente nella conduzione del telegiornale antimafia di Telejato. Anche il sindacato di categoria, alla fine, ha espresso solidarietà a Maniaci.

 

Per aderire alla campagna “Siamo tutti Pino Maniaci” CLICCA QUI

 

http://www.telejato.it/

 

http://www.liberainformazione.org

 

http://www.ritaatria.it

Condividi questo articolo