Impianto di Collarmele – Tutto quello che avreste voluto sapere sulla Biometano energy srl

Redazione
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di Angelo Venti e Claudio Abruzzo

La richiesta presentata in Regione dalla Biometano energy srl di San Benedetto dei Marsi per realizzare un impianto a biomasse a Collarmele, appare come un progetto industriale di imprenditori del posto che investono sul territorio. Ma è veramente così?

La lettura delle carte finora disponibili non solo non chiarisce il dubbio ma finisce a far aumentare le domande. Guardando meglio dentro la Biometano energy, quella che salta fuori è una ragnatela di società, intrecciate tra loro, che pascolano da anni nelle verdi e ricche praterie degli incentivi del Gse.

Un’architettura di nomi e intrecci societari già riscontrata nei parchi eolici e nei campi fotovoltaici e che a Collarmele sembra ora replicata anche nel settore delle biomasse. E’ lo Schema a tre livelli: locale, nazionale e internazionale. Vediamo come funziona.

Questo della produzione di energia da fonti alternative è un mondo misterioso e poco scandagliato: eppure in Italia tra eolico, fotovoltaico e biomasse vengono succhiati incentivi per 17 miliardi l’anno. Soldi che vengono prelevati dalle tasche di tutti i cittadini ogni due mesi con le bollette e attraverso una ragnatela di società, spesso anonime, se ne perdono le tracce.

Ma procediamo per ordine

Ricordiamo che l’impianto di cui si parla, della potenza di 0,999 Mw, dovrà sorgere a Collarmele, a confine con i comuni di San Benedetto dei Marsi e Pescina. Il progetto è della Biometano energy srl ed è già stato sostanzialmente approvato dalla Regione Abruzzo. Prevede la produzione di biometano attraverso la trasformazione di 113mila tonnellate l’anno di sottoprodotti agricoli e zootecnici da reperite nella zona. Abbiamo già scritto dei dubbi sul reperimento in zona della materia prima per alimentarlo e dell’ostilità di enti locali e residenti verso il progetto.

Torniamo ora alla società proponente

La Biometano energy srl alla Camera di commercio risulta costituita il 5 maggio 2017 con sede legale in via Marsa 51 a San Benedetto dei Marsi.

Il capitale sociale deliberato è di soli 10mila euro, quello versato di appena 2.500 euro. SOCI E QUOTE: 40% Alpalux energy srl, sede legale ad Avezzano; 21,6% Claudio Peraino, domiciliato a Duino-Aurisina (Ts); 8,4 % Giorgia Zaffrani, domiciliata a Narni (TR); 30% Biogest Energie und Wassertechnik GmbH ges con sede in Austria. AMMINISTRATORI: Patrizia Tarquini di San Benedetto dei Marsi e Christian Riel, cittadino austriaco domiciliato a San Benedetto dei Marsi, allo stesso indirizzo della sede legale.

Lo schema a tre livelli

Livello locale, nazionale e internazionale. E’ uno schema che in passato abbiamo riscontrato prima nelle ragnatele di società e di soggetti fisici che operavano nel settore dei parchi eolici e poi in quelle dei grandi campi fotovoltaici. La Biometano energy srl è il primo caso in cui vediamo l’applicazione di questo schema nel settore degli impianti a biomasse, ma con una particolarità. A differenza di eolico e fotovoltaico, nella Biometano energy srl succede che i livelli locale, nazionale e internazionale si incrociano dentro quella che è comunque solo una Società veicolo. Con l’anomalia dell’amministratore delegato della società austriaca (livello internazionale) che ricopre anche il ruolo di amministratore a mezzo servizio della Società veicolo (livello locale), nella cui sede addirittura elegge domicilio. Ma guardiamo meglio nel dettaglio.

il livello locale:

Si nota subito che la sede legale della Biometano energy srl, la società veicolo proponente l’impianto, è a San Benedetto dei Marsi, il Comune accanto al luogo dell’intervento. Il 40% delle quote risultano intestate alla Alpalux energy srl, con sede legale in un comune del circondario, Avezzano. Inoltre uno dei due amministratori, Patrizia Tarquini, è di San Benedetto dei Marsi.

il livello Nazionale:

Si nota anche che il 30% delle quote risulta intestato a soggetti di fuori regione e che risultano presenti anche in altre società che operano nel settore. Tali quote nella Biometano energy srl risultano così ripartite: 21,6% delle quote a Claudio Peraino (domiciliato a Duino-Aurisina, TS), mentre l’ 8,4 % delle quote è di Giorgia Zaffrani (domiciliata a Narni, TR). Entrambi questi due soci (vedi schede personali sotto) figurano in numerose altre società operanti nello stesso settore e su tutto il territorio nazionale. Le quote di Zaffrani e Paraino in queste società, sommate tra i due, si aggirano sempre sul 30% delle quote di ogni singola società.

il livello internazionale:

Il rimanente 30% delle quote della Biometano energy srl risulta infine di proprietà della Biogest Energie und Wassertechnik GmbH ges con sede in Austria. Infine, uno dei due amministratori della Biometano energy srl è Christian Riel, un cittadino austriaco che risulta essere anche CFO e amministratore delegato della Biogest Energie (vedi scheda in basso della società austriaca).

Ma esiste anche un altro intreccio che collega il livello nazionale con quello internazionale. Peraino e la Zaffrani, come già detto, figurano insieme in altre 8 società che operano nel settore delle biomasse. La più antica di esse – cioè la Biogas Progetti srl di Sgonico (Ts) – risulta essere anche la sede italiana dell’austriaca Biogest Energie und Wassertechnik GmbH di Christian Riel.

Biometano energy srl: radiografia delle quote

CLAUDIO PERAINO:

Complessivamente risultano sue partecipazioni in 12 società, di cui 3 cessate: la Lay Out srl, di cui deteneva il 25%, è in liquidazione; della Datacountry srl non detiene più quote mentre la Eryca biogas spa, di cui deteneva il 7%, risulta cancellata.

Per le altre 9 società questa sono invece le percentuali nelle mani di Peraino:

meno dello 0,005% della Bel Pagette italia srl (1994); il 26% della Biogas Progetti srl (2013); il 21% della Matera biometano srl (2018); il 20% della Bernalda biometano srl (costituita nell’aprile di quest’anno); il 21,6 % Biometano energy srl ( 2017); il 22% della Laterza energy srl (2018); il 18% della Manduria biometano srl (2017); il 23,4% della Latina biometano srl (2017); il 21% della Roma biometano srl (2018).

Da notare – Quasi tutte le società in cui Peraino risulta detenere ancora quote, operano nel settore delle energie alternative e in particolare 7 di esse risultano costituite negli ultimi due anni. In 8 di queste società è presente anche Giorgia Zaffrani.

GIORGIA ZAFFRANI:

Risultano sue partecipazioni in 8 società, tutte ancora in corso. Zaffrani detiene:

Il 28% della Biogas Progetti srl (2013); il 9% della Matera biometano srl (2018); 11% nella Bernalda biometano srl (costituita nell’aprile di quest’anno); 8,4 % della Biometano energy srl (2017); 8 % della Laterza energy srl (2018); il 7% della Manduria biometano srl (2017); il 9,1% della Latina biometano srl (2017); il 9% della Roma biometano srl (2018).

Da notare – In tutte queste 8 società è presente anche Claudio Peraino e 7 risultano costituite negli ultimi due anni.

ALPALUX ENERGY srl

La sede legale è ad Avezzano, il Capitale sociale è di 10mila euro, di cui versato 2.500 euro. Patrizia Tarquini è amministratore unico e legale rappresentante.

BLOGEST ENERGIE und WassertechnikGmbH ges

CFO e amministratore delegato della società è Christian Riel. Ha sede in Austria, vicino l’aeroporto di Vienna. Produce impianti a biogas e opera in tutta Europa con sede principale in Austria e filiali in Gran Bretagna, Italia, Romania, Serbia, Repubblica Ceca, Francia e Stati Uniti d’America. Ha realizzato oltre 140 progetti nell’ambito degli impianti a biogas, per la produzione di energia elettrica o di biometano. Gestisce i mercati globali tramite  partner licenziatari.

La società copre tutte le fasi di realizzazione di un impianto: dalla elaborazione del progetto alla pianificazione e al finanziamento fino alla realizzazione chiavi in mano e alla gestione di impianti a biogas dai 100 kW ai 3.500 kW.

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