ESCLUSIVO – Magliano dei Marsi: cosa è stato smaltito nella discarica “Topanico”?

Redazione
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di Claudio Abruzzo e Angelo Venti

Certo è che dai documenti risulta che tra il gennaio e il marzo di quest’anno nella discarica di Magliano dovrebbero essere state smaltite mille tonnellate di rifiuti della ditta Ferdeghini Agostino srl, provenienti dall’impianto di Cerri di Follo, La Spezia. A regolare tale smaltimento una Convenzione sottoscritta tra la ditta e il Comune il 29 dicembre 2017: lo stesso mese in cui l’impresa Ferdeghini finisce al centro dell’operazione Dangerous trash della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze.

I Pm fiorentini, che indagano su un giro di finti trattamenti di rifiuti, proprio a dicembre eseguono il sequestro degli impianti della Lozzi metalli srl e della Rari srl e 6 arresti, con le accuse di traffico di rifiuti, associazione a delinquere e truffa aggravata. Tra i 30 indagati anche Agostino Ferdeghini, amministratore della società, accusato di “attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti”.

L’indagine parte nel 2016 quando i forestali, durante un controllo a un impianto di trattamento, accertano che la spazzatura entrava “sporca” ed usciva “pulita” grazie al semplice cambio del codice CER dei rifiuti sulle bolle di accompagnamento. Tra i sospettati di praticare il cosiddetto “giro bolla” anche la Ferdeghini Agostino srl: gli investigatori filmano un suo camion che entra nell’impianto e, in meno di un minuto, esce senza scaricare. [ VIDEO ]

L’antimafia di Firenze per Agostino Ferdeghini, all’epoca amministratore della omonima società, dispone l’interdittiva antimafia per un anno (ridotta a 5 mesi dopo il ricorso al Tar) e l’imprenditore, temendo anche la chiusura del suo impianto, il 15 dicembre del 2017 si dimette dalla carica di amministratore unico, sostituito da Patrizia Caparrini.

Ma torniamo alla Convenzione con il Comune di Magliano dei Marsi. A sottoscriverla il 29 dicembre 2017 è l’arch. Rossella Di Salvatore (per conto del Comune, proprietario della discarica) Roberto Ridolfi (amministratore unico della Tecnologie ambiente srl, gestore della discarica), Paolo Vannuccini (procuratore della Loto trade srl, società di intermediazione), Agostino Ferdeghini e Patrizia Caparrini (rispettivamente proprietario e amministratore unico della Ferdeghini Agostino srl).

Nella Convenzione si regolano le modalità di smaltimento di 1000 tonnellate di rifiuti: si tratterebbe di rifiuti solidi urbani non pericolosi prodotti dall’impianto di Cerri di Follo (in una percentuale del 60%), con un codice Cer identificativo 19.12.12. In essa si precisa anche che il conferente è tenuto al pagamento di un corrispettivo pari a 90 euro per tonnellata smaltita ripartiti in maniera equa tra titolare (comune di Magliano) e gestore della discarica (Tecnologie Ambiente srl). Una nota di colore: allegata alla convenzione, vi è una autodichiarazione autografa della Caparrini che, nominata amministratore della società solo pochi giorni prima, scrive di suo pugno la “Dichiarazione antimafia, carichi pendenti e casellario giudiziale”,

Singolare, nella Convenzione, il capitolo dei controlli sui rifiuti conferiti. Si stabilisce che ad effettuarli in via esclusiva è il solo gestore della discarica: semplice verifica della “documentazione relativa ai rifiuti conferiti ed ai mezzi utilizzati, compreso il formulario di identificazione” (pag 7) e poi ”ispezione visiva, prima e dopo lo scarico, volta a verificare la conformità del rifiuto alle caratteristiche indicate nel formulario di identificazione ed ai criteri di ammissibilità” (pag 7). Infine, si legge nella convenzione, che è “obbligo del gestore, senza alcun preavviso, prelevare direttamente o mediante suoi incaricati, quando ritenuto opportuno, campioni di rifiuti da sottoporre ad analisi chimiche e merceologiche” e, solo successivamente, “il gestore comunica al titolare e al conferente l’esito del campionamento effettuato” (pag 8).

Il Comune, proprietario della discarica, di fatto delega al gestore privato ogni controllo sui rifiuti conferiti. La cosa desta stupore, visto che negli stessi giorni in cui veniva definita questa Convenzione (sottoscritta il 29 dicembre 2017) la notizia del coinvolgimento della ditta Ferdeghini Agostino srl nell’inchiesta della DDA di Firenze e del modus operandi nel presunto traffico illecito di rifiuti, era riportata sulle cronache di giornali e tv, anche nazionali.

Restano infine le voci non controllate di misteriosi via vai di camion e di presunti scarichi notturni di rifiuti nella discarica. A tal proposito, nel Regolamento accesso discarica, sono fissati gli orari di apertura per il conferimento: “dalle 7,30 alle 18 dal lunedì al venerdì. Per esigenze particolari l’apertura potrà riguardare anche la mattina del Sabato. E’ facoltà dell’Amministrazione comunale – si legge nel documento – concordare con il gestore diverse e particolari modalità di apertura con carattere occasionale”.



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