ESCLUSIVA – Collemaggio, Celestino torna a casa. Piano sicurezza: ultimi sopralluoghi

Redazione
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di Monica Pilolli

Si presenta  così Sua Maestà, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, agli aquilani che in questi giorni attendono con trepidazione la riapertura definitiva dopo il complesso restauro in capo ad Eni e Sovrintendenza,  successivamente al sisma da cui fu danneggiata 9 anni fa.
Riapertura prevista per domani, mercoledì 20 dicembre alle ore 11, alla presenza di autorità civili e religiose: un prato ancora verde tra luci e ombre della ricostruzione, imbiancato dalla brina dei gelidi “buongiorno” invernali a cui la città è ormai avvezza.

sicurezza webFervono gli ultimi preparativi e le ispezioni per garantire che la celebrazione possa avvenire nella massima sicurezza. Quaranta operatori saranno impegnati sin dalle ore 8 di domani mattina in briefing pre-evento, tra tecnici comunali e addetti al safety e security dell’associazione ACSI, che nel pomeriggio hanno  verificato, insieme al presidente Alfredo Pellecchia, le prescrizioni del piano di gestione delle emergenze.

Ingresso autorità (350 unità previste, con staff al seguito e con posti a sedere)  distinto dall’accesso riservato alle persone comuni, con posti in piedi. Capienza massima prevista, circa 600 persone; varchi monitorati con contapersone e metal-detector.

teca webIn occasione della riapertura avverrà la contemporanea traslazione delle spoglie del Santo, Pietro Celestino, dall’attuale sede nella chiesa di San Giuseppe de’ Minimi, di ritorno nel luogo di venerazione originario che il Santo stesso donò all’Umanità intera: nel giorno dell’incoronazione nel 1294 a pontefice nella basilica aquilana, costruita per suo stesso volere, venne infatti consacrata la prima Porta Santa e  concessa ogni anno l’indulgenza plenaria ad ogni fedele che la attraversi “seriamente pentito e confessato  tra i  vespri del 28 agosto fino ai vespri del giorno 29” , festa di san Giovanni Battista. È la Perdonanza, miracolo e messaggio di fede e di indipendenza dall’egemonia romana che si rinnova  e che arriva nelle case degli aquilani proprio in occasione della rinascita del Santo Natale.
L’arrivo in Basilica della teca con il corpo del Santo,  è previsto alle ore 12.25, dopo una breve liturgia.

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