Dalla Diocesi dei Marsi pellegrinaggio in Terrasanta

Redazione
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moschea1.jpg“Si dice che tutte le cose belle finiscono subito – ha scritto il Vescovo al ritorno dal Pellegrinaggio svoltosi dal 7 al 14 novembre – Il cammino quotidiano, a volte faticoso, sempre ben programmato, ci ha ampiamente aiutati a rivisitare alcuni brani del Vangelo, a meditarli e quasi a riviverli come comunità desiderosa di conoscere sempre meglio, amare e imitare di più il nostro Redentore”. Un grazie di cuore è stato rivolto a mons. Ramelli e a don Aldo De Angelis che hanno curato la realizzazione e a tutti gli altri che hanno collaborato al viaggio.
I pellegrini marsicani sono atterrati a Tel Aviv e hanno iniziato il pellegrinaggio nei luoghi santi della cristianità sparsi all’interno di Israele e nei territori palestinesi. “Durante il viaggio verso il Mar Morto – ricorda don Aldo De Angelis – la strada era stata chiusa e l’autista ha dovuto imboccare una strada di montagna”.
E’ stata una toccante esperienza spirituale e non hanno avuto grossi problemi, ma a Betlemme li sconvolge il Muro: “visto in televisione non sembra così alto, è stato il nostro duro impatto con la realtà di questi popoli – racconta Mimmina Picone di Luco – in un posto di blocco, un giovanetto con il mitra sale sul pullman per controllare i documenti. Betlemme era deserta”.
Don Aldo racconta anche del divieto d’ingresso al Monte del Tempio [Spianata delle moschee] e del ritorno in aeroporto, quando i militari hanno trattenuto i documenti dell’autista del pullman, cristiano.
Nella visita al Viale dei Giusti, i pellegrini hanno innaffiato l’albero in memoria di don Gaetano Tantalo di Villavallelonga.

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