Calcio a pescina: la fusione asintomatica. I gialloverdi della Valle del Giovenco

Redazione
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La “fusione” tra le società di Pescina, Cerchio ed Aielli è stata senza dubbio la maggiore novità nel panorama calcistico marsicano dell’ultimo anno e continua a far parlare di sé.

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La “Asd Valle del Giovenco”, la compagine nata da detta unione per l’alacre opera dell’onorevole Vincenzo Angeloni, sta conducendo un ottimo girone di Eccellenza abruzzese e punta decisamente alla serie D. Ma a tenere banco, soprattutto a Pescina, sono, ora, i contorni di questa “fusione”.
Le prime perplessità sono sorte quando alcuni occhiuti osservatori da pasticceria hanno notato, nel campionato Amatori, il “Pescina calcio”, società che, con Aielli e Cerchio, avrebbe dato vita alla “Asd Valle del Giovenco” (compagine pure presente in quel campionato, ulteriore stranezza). Dandosi la spiegazione che forse gli Amatori non fanno poi così testo (e che il vero nome del sodalizio fontamarese contraente fosse in realtà “Asd Pescina”).
Subito dopo però, altri sportivi specialisti in aperitivo, al bar, hanno notato, scorrendo le classifiche, che la “Asd Cerchio” (il secondo contraente) risultava prima in classifica in Seconda categoria. E dunque esisteva, in barba alla “fusione”. E non c’era possibilità di equivoco.
Infine, dei veri e propri scienzati di piazza sono arrivati, per induzione, a ipotizzare che la “Asd San Nicola Sulmona” militi in Promozione con il titolo conquistato lo scorso anno sul campo dalla “Polisportiva Aielli” (il terzo contraente).
Per accidens, ovvero grazie ad una delibera della giunta comunale di Pescina, da pochi giorni sappiamo che in realtà la “Asd Valle del Giovenco” è niente altro che la “Asd Pescina”, così rinominata per, è scritto, “ragioni tecnico-organizzative”.
Nel corso di un incontro tra tifosi (da un lato) e Angeloni e alcuni amministratori comunali fontamaresi (dall’altro) tenutosi a fine novembre, abbiamo appreso che in tutti questi mesi si è usato (impropriamente) il termine “fusione” per il rispetto dovuto a Pescina.
Sarà. Stante che la “fusione” in senso tecnico tra Aielli, Pescina e Cerchio però non c’è stata, più di uno a Pescina si chiede per quale ragione – fermo rimanendo il diritto di chi acquisisce di rinominarsi come vuole – si sia cancellato il nome di Pescina.
Qualcun altro, più lungimirante e consequenziale, si domanda perché debbano essere i cittadini di Pescina – fermi rimanendo e il diritto di chi acquisisce di rinominarsi come vuole e lo speculare diritto del tifoso di non andare a vedere le partite della squadra ribattezzata – a caricarsi l’onere della realizzazione (in corso) del campo in erba che ospiterà (dietro convenzione) le partite della “Asd Valle del Giovenco”.

Franco Massimo Botticchio

(franco.botticchio@tiscali.it)

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