BAHRAIN, I MANIFESTANTI TORNANO IN PIAZZA

Redazione
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Bahrain, i manifestanti tornano in piazza from Orienti on Vimeo.

Servizio video dal nostro inviato in Bahrain, A.Ro.

Manama, 20.02.2011
– Dopo gli scontri dei giorni scorsi, la popolazione del Bahrain torna in piazza. Il governo ha deciso di ritirare polizia ed esercito dalla rotonda della Perla, luogo degli scontri, e di non usare la forza. In gioco il gran premio di Formula Uno, in programma tra due settimane: perdere la gara significherebbe stracciare contratti miliardari.
I manifestanti sono così tornati ad occupare la loro piazza “Tahrir”, sull’onda delle rivoluzioni in Tunisia e in Egitto. E sono intenzionati e restarci fino a che le loro richieste non saranno esaudite.
Quello che chiedono è innanzitutto un cambiamento di governo, in particolar modo del primo ministro Khalifa Bin Salman Al Khalifa, in carica da quaranta anni, per ottenere una vera democrazia e poter scegliere con il voto il capo del paese, che ora è nominato dal re. Khalifa è in assoluto il primo ministro, non eletto, più longevo al mondo. E’ inoltre lo zio del monarca e l’uomo più ricco del paese.
Il Bahrain è una piccola nazione del Golfo Persico, ricchissima di petrolio. Al potere da trecento anni è la famiglia reale degli Al Khalifa. Alleato degli americani, il regno ospita la base navale della quinta flotta statunitense, che ha il compito di controllare Golfo Persico, Mar Rosso e parte dell’Oceano Indiano, difendere il petrolio del Medio Oriente e limitare l’influenza iraniana nell’area.

A.Ro.

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