Avezzano – “Un pomeriggio insolito”

Luisa Novorio
Luisa Novorio
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Un pomeriggio insolito, di quelli che se non hai la fortuna di poter partecipare, nemmeno immagini possa svolgersi.

La motivazione: la premiazione dei piccoli allievi dell’Istituto Comprensivo Collodi Marini di Avezzano, a cui è stato assegnato lo svolgimento di un tema. Un progetto nato in collaborazione con l’associazione Rindertimi, grazie a Gino Milano, e coadiuvato dalla partecipazione dei giovani del servizio civile volontario, per promuovere programmi di inclusione scolastica e civica. Questa la traccia del tema: “Immagina che i tuoi genitori debbano trasferirsi per lavoro, in un paese lontano: quali sensazioni proveresti? Quali sono i problemi che pensi di dover affrontare? Saresti disponibile a fare amicizia con persone nuove?”. Letto poi perfettamente dai vincitori.


Tutto normale se non che quei bambini, pur essendo nati in Italia, hanno genitori che quel trasferimento lo hanno vissuto, quelle sensazioni del distacco le hanno nel cuore, i tanti problemi per essere accettati, difficile le amicizie con chi li guarda con diffidenza. I loro figli lo sanno e ogni parola dei loro componimenti lo testimonia. Piccoli ma già adulti. Indirettamente le loro caratteristiche somatiche, il colore della loro pelle li hanno resi “diversi”. Diversi agli occhi bendati di tanti.


La Tavola del popolo nasce perchè oggi dobbiamo ritrovarci in un nuovo umanesimo che non escluda nessuno – commenta Gino Milanooggi cultura significa un insieme di diversità che forse, forzatamente, devono cercare come ritrovarsi insieme, come declinare la storia che stiamo vivendo, che è una storia alla quale non siamo abituati. La mia generazione era abituata ad essere italiano tra gli italiani e io, ancor di più, marsicano tra i marsicani. Oggi la storia ci ha spinti ad incontrare popoli e con i popoli culture, tradizioni, colori, diversità. Noi abbiamo paura, ci troviamo impreparati, ci troviamo di fronte ad uno sconosciuto con il quale dobbiamo, però pian pianino, guardarci negli occhi, sapere come incontrarci, come imparare ad accogliere le diversità. Dobbiamo imparare a essere più accoglienti, questo è l’umanesimo nuovo, è così. I popoli si incontrano, il mondo è estremamente ravvicinato. Quella di oggi è una festa con la quale si vuole celebrare l’unica razza che è quella umana, è una festa che vuole dire convivialità delle differenze ed è il futuro che ci aspetta.

Un plauso all’impegno dei giovani del Servizio Civile: Valery Serchia, Valentina Venditti e Marcello Di Carlo. Grande impegno profuso dal dirigente dell’Istituto Comprensivo Collodi Marini di Avezzano Piergiorgio Basile, dall’insegnante Gabriella Di Cioccio e dall’infaticabile volontaria della associazione Rindertimi Patrizia De Michelis.


Un pomeriggio insolito ricco di buonumore e di “buone” cose. Una gara per il dolce più buono ha reso ancor più accattivante l’incontro. Il verdetto affidato ad una giuria di buongustai, tra cui Pierluigi Di Stefano nella esclusiva veste di amico di Gino Milano e di Rindertimi. Mamme di ogni etnia orgogliose, come qualunque mamma del mondo, dei propri ragazzi, con quella voglia di integrazione, soddisfatte della propria arte “dolciaria” e vanitose del proprio servizio da the.


Un pomeriggio insolito che ha permesso di entrare in contatto con un percorso di scoperta e di crescita positiva.

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