Avezzano – 12 signore e …un professore cacciati da Piazza Torlonia!

Redazione
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di Luisa Novorio

Il 21 giugno è la data scelta dalle Nazioni Unite per celebrare la giornata internazionale dello yoga istituita, ufficialmente nel dicembre 2014, dall’assemblea generale dell’ONU con il supporto di ben 175 paesi.
Secondo Narendra Modi, primo ministro dell’India e praticante lui stesso di yoga, come stile di vita, la pratica della disciplina incarna l’unità di mente e corpo, pensiero e azione, moderazione e appagamento, armonia tra uomo e natura e l’unione tra il singolo individuo e l’infinito.
Anche ad Avezzano è stata colta l’occasione ed è stato organizzato, in un’aiuola di piazza Torlonia, un incontro, promosso da alcuni appassionati, per un momento di rilassamento e di meditazione all’aria aperta, in uno scenario davvero incantato.

Avezzano non è come il resto del mondo, Avezzano non è come il resto dell’Italia. I partecipanti alla celebrazione della giornata dello yoga sono stati allontanati da ben 3 agenti della Polizia comunale su anonima segnalazione.

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L’entità del corpo in divisa intervenuto lascia un po’ perplessi, non trattandosi certo di azione compiuta da pericolosi malviventi. Oltre alle gentili signore, protagonista della vicenda una figura più che nota nella Marsica, il prof. Ilio Leonio.

Non calpestare l’erba. Questo è il divieto.


La regola è regola, solo che non si comprende perché venga applicata esclusivamente in alcune circostanze e fatte passare su altre ben più gravi, soprattutto a esempio, quelle regolamentate da Leggi per il bene della salute.
Nelle altre città italiane, e di tutto il mondo, i parchi, i prati hanno accolto, per l’occasione, i sostenitori dello yoga, che fa scoprire alle persone il senso di unità con sé stesso e con la natura, quindi non per distruggerla. Non è stata calpestata l’erba con scarpe ai piedi, o in bicicletta, o correndoci sopra.

Non c’era il presupposto del puro e mero atto vandalico. Ben altra cosa.
Avezzano, Piazza Torlonia, guardare ma non toccare!

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