(3) LE BICICLETTE DI MONTANTE: nomi dei destinatari, modelli e date di consegna

Redazione
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di Angelo Venti e Claudio Abruzzo

Leggenda vuole che la volata delle bici Montante inizia nel 1926 a Serradifalco (CL), quando Calogero Montante – nonno di Antonello – assembla nella sua bottega di fabbro la prima bicicletta realizzata in Sicilia. Una Storia fantastica narrata nel sito aziendale montantecicli.it e nel libro La volata di Calò, scritto nel 2006 da Gaetano Savatteri, con una prefazione di Andrea Camilleri.

Ma quando dalla Storia fantastica si passa alla Storia reale si scopre il bluff. Per gli inquirenti la fabbrica delle Bici Montante non è mai esistita. A riferirne è anche l’Ansa, con l’articolo Montante da domiciliari a carcere, giallo su fabbrica di due suoi inviati a Serradifalco, Alfredo Pecoraro e Ruggero Farkas, dell’8 giugno 2018.

Un Mito – quello delle biciclette di nonno Calogero –  creato quindi a posteriori dal nipote  Antonello che solo nel 2007 registra il logo dell’azienda [vedi scheda in fondo all’articolo]. Materiale sufficiente per un simpatico articolo di colore su uno dei tanti bluff dell’ex Paladino antimafia, ma site.it è in grado di fare molto di più, perché Montante ha regalato le sue biciclette non solo per i fini promozionali dell’azienda.

Nel suo Diario segreto – di cui SITe.it è in possesso – Antonello Montante ha annotato con scrupolo date di consegna, modelli e nomi dei destinatari delle biciclette che ha donato ai personaggi più disparati: sono 307 gli esemplari distribuiti dal 21 dicembre 2006 fino al 14 luglio 2015.

Nell’elenco – tra vip dello spettacolo, dello sport e della cultura – figurano anche esponenti politici, funzionari dello stato, amministratori, dirigenti delle forze dell’ordine, servizi segreti, magistrati e giornalisti. Ciò che si intuisce leggendo in filigrana è la strategia seguita dal presidente di Confindustria Sicilia nel tessere quella rete di rapporti ad alto livello anche nei gangli vitali dello Stato. Quella rete che poi le cronache definiranno come Sistema Montante.montante ps

Anche per le Biciclette di Montante ribadiamo le stesse precisazioni già fatte nei due articoli precedenti:

1) quella contenuta nel Diario segreto è la verità di Montante, anche se il documento sarebbe comunque ritenuto molto attendibile dagli inquirenti;

2) Ricordiamo lo spartiacque tra chi ha ricevuto in dono la bici Prima – cioè dal Montante Paladino antimafia – e chi invece l’ha ricevuta Dopo, cioè dopo la pubblicazione dell’articolo del 9 febbraio 2015 con cui La Repubblica dava notizia della scottante inchiesta che lo vedeva indagato per Concorso esterno in associazione mafiosa;

3) Non vi è nulla di illecito nel dare o ricevere in dono una bici, ma sulla opportunità dell’accettare quei regali esprimiamo comunque tutte le nostre riserve.

Per quanto riguarda il Dopo sono 35 le biciclette regalate – tra il 17 febbraio e il 14 luglio 2015 – dal Montante indagato. E almeno dieci di esse hanno una destinazione che lascia senza parole.

Saltano agli occhi gli otto esemplari consegnati alla Questura di Milano (modello Bike brigata colore blu polizia): nell’appunto del 20 febbraio 2015 Montante annota: “alla c.a. D.ssa Falcicchia Maria Josè con destinazione in Via Fate Bene Fratelli, 11 Milano”. Oppure la bici regalata il 17 febbraio 2015 a Vito Lo Monaco (Presidente del Centro Pio La Torre, modello V-230 City dream uomo) e infine quella regalata il 14 luglio 2015 al Capo della polizia Alessandro Pansa (mod. R-059 New kalos uomo). Ripetiamo: biciclette che i destinatari hanno ricevuto da Montante dopo che era stata resa pubblica la notizia dell’indagine a suo carico per Concorso esterno in associazione mafiosa.

bici montante 2015


Dal Diario segreto emergono anche molte altre sorprese e curiosità su chi quelle biciclette le ha ricevute Prima: sono 272 quelle regalate tra il 21 dicembre 2006 e il 31 dicembre 2014. La lettura dell’elenco rivela quella che per certi versi può essere considerata una originale campagna promozionale, ma aiuta anche a capire – del Sistema Montante –  il funzionamento, la diffusione e il radicamento.

Questi alcuni dei nomi contenuti nell’elenco:

Andrea Camilleri (21-12-2006, modello MU002 KalosFiorello (21-12-2006, mod. MU002 Kalos uomo); Luca Cordero di Montezemolo (28-02-2007, mod. MU006 Kalos uomo); Giorgio Napolitano (Presidente della repubblica: 24/04/2007, mod. MU-003 Kalos uomo); Paolo Bettini (ciclista campione del mondo: 22/09/2007, mod. MU-007 Kalos uomo); Franco Marini (Presidente del senato: 03/10/2007, mod. MU- 004 Kalos uomo); Manganelli (Capo della polizia: 03/10/2007, mod. MU-008 Kalos uomo); Enzo Bianco (senatore, ex sindaco di Catania ed ex ministro degli interni: 03/10/2007, mod. MU-007 Kalos uomo); Gianni Petrucci (Presidente del Coni: 28/11/2007, mod. MU-003 Kalos uomo); Vito Riggio (Presidente Enac: 19/01/2008, mod. LY08-070 Liberty uomo); Vincenzo Morgante (Giornalista Rai: 30/01/2008, mod. MU-037 Kalos uomo); Giuseppe Lumia (Parlamentare e senatore, membro della Commissione parlamentare antimafia: 29/02/2008, mod. MD-022 Kalos donna); Eugenio De Paoli (giornalista Rai sport:  29-02/2008, mod. MU-051 Kalos uomo); Consolato italiano NY (10/09/2008, mod. GIO-007 Giro d’Italia 2008); Emma Marcegaglia (Presidente confindustria: 31/03/2009, mod. Kids MY2009); Giovanni Pepi (Giornale di Sicilia: mod. MU-018 Kalos uomo); Davide Cassani (C.T Nazionale ciclismo: 31/03/2008, mod. MU-032 Kalos uomo); Gaetano Savatteri (giornalista e autore di La volata di Calò: 31/02/2008, mod. MU-035 Kalos uomo); Giancarlo Caselli (Magistrato: 30/06/2008, mod. MU08-011 Sicily); Carlo Verdelli (giornalista: 30/06/2008, mod. MU08-014 Sicily); Fabrizio Del Noce (giornalista Rai: 30/06/2008, mod. MU08-037 Sicily); PAPA Città del Vaticano (30/06/2008, mod. MU-152 Kalos uomo); Francesco Maiolini (banchiere: 30/06/2008, mod. MU08-004 Sicily uomo); Alfredo Mantovano (magistrato e sottosegretario all’interno: 16/10/2008, mod. GI08-036 New kalos); Giorgio Piccirillo (Vicecomandante generale dell’arma dei carabinieri: 19/11/2008, mod. MU-057 New kalos edi. Limitata); Giuseppe D’Agata, colonnello dei carabinieri ora agli arresti (30/06/2009, mod. Camper pieghevole); Federica Guidi (Presidente giovani imprenditori di confindustria: 31 luglio 2009, MA-069 Florence de luxe donna); Alessia Sottile (figlia del giornalista del Foglio Giuseppe: 28/08/2009, mod. 001-001 Trekking carbon disk); Stefania Prestigiacomo (Ministro dell’ambiente: 19/09/2009, mod. WA-037 Florence deluxe donna golden edition); Marino Bartoletti (giornalista Rai: 06/10/2009, mod. MA-111 Florence uomo deluxe); Michele Trobia (Presidente tennis club Caltanissetta: 16/11/2009, mod. TK09-10/50 City bike uomo c’è posta per te); Cristina Parodi (giornalista Mediaset: 31/12/2009, mod. WA-023 Florence donna extra lusso); Maurizio Masciopinto (dirigente di polizia: 27/02/2010, mod. TK09-08/50 Trekking polizia); Gianni Riotta (Direttore de Ilsole24ore: 30/07/2010, mod. LY08-065 Shangau world ed. 2010); Pippo Marra (editore e direttore dell’AdnKronos: 30/12/2010, mod. Kids MY2009); Michele Adinolfi (Generale della Guardia di finanza: 30/12/2010, mod. UB-010 Trekking alu disk); Pippo Baudo (21/03/2011, mod. CC127-150 Retrò Montante Italia 150°); Fabio Tamburini (giornalista economico: 20/03/2012, mod. TK09-02-50 Trekking alu xt); Giorgio Mulè (Direttore di Panorama: 30/04/2012, modelli MD-021 Florence donna e V-075 Vintage fattorino uomo); Linda Vancheri, Assessore regionale alle attività produttive, ora indagata (09/07/2013, mod. D-173 City dream donna); Vincenzo Cardellicchio (Prefetto: 05/06/2013, mod. V-137 Vintage urban sport); Maurizio Lupi (ministro dei trasporti: 06/11/2014, mod. MN 008-14 Montecarlo); Ignazio Marino (sindaco di Roma: 20/11/2014, mod. MN-003-14 Montecarlo special edition).


SCHEDA – Montante cicli: “Il vero lusso è quello di avere una storia…”

Una Storia leggendaria quella raccontata nel sito aziendale montantecicli.it: sulla home campeggia addirittura una frase che oggi suona ironica e strafottente: “Il vero lusso è quello di avere una storia…”

Una Storia  leggendaria che inizia con la pubblicazione del libro La volata di Calò, scritto da Gaetano Savatteri, edizioni Sellerio, 2008. Nel libro anche la prefazione di Andrea Camilleri, in cui racconta di un suo viaggio in sella a una bici Montante sotto i bombardamenti dell’estate del ’43, alla ricerca del padre.

La leggenda narra anche della fondazione – ad opera di nonno Calogero – nientemeno che di una squadra ciclistica, cui seguì l’apertura della fabbrica e poi ancora che negli anni ’30 le Bici Montante diventano un marchio prestigioso con forniture persino ai Carabinieri Regi (modello truppa e modello ufficiali) e infine a postini e macellai.

Ma quando dalla Storia leggendaria si passa alla Storia reale si scopre il bluff: per gli inquirenti la fabbrica delle Bici Montante non è mai esistita, quella di nonno Calogero sarebbe stata solo una officina da fabbro dove si riparavano anche biciclette: non si è trovata traccia nemmeno delle forniture di bici ai carabinieri regi.

Un Mito dalle origini epiche – quello delle Bici Montante di nonno Calogero – creato quindi a posteriori dal nipote Antonello che solo nel 2007 registra il logo dell’azienda, lanciata poi sul mercato l’anno successivo, grazie alla pubblicazione del libro La volata di Calò.

A confermare che la fabbrica non esisteva è anche l’Ansa, nell’articolo Montante da domiciliari a carcere, giallo su fabbricadegli inviati Alfredo Pecoraro e Ruggero Farkas – dell’8 giugno 2018.

Montante, officina dello zio [foto Ansa]

I due si recano a Serradifalco e intervistano abitanti, ex sindaco e vecchi del paese: tutti escludono l’esistenza negli anni ’30 di quella fabbrica e riferiscono di una semplice rivendita e riparazione di bici e poi di motocicli. E nel pezzo concludono: “Negli atti risulta che Antonello Montante fece registrare il marchio “cicli Montante” nell’ottobre 2007 con il logo del falchetto della cittadina di Serradifalco e che la ditta Calogero Montante, nato il 7 novembre 1908, abbia iniziato l’attività di “commercio, manutenzione e riparazione di motocicli e relative parti ed accessori”, in via Garibaldi, a Serradifalco, l’8 novembre 1957, ed è stata iscritta alla Camera di Commercio il 3 marzo 1961 e poi cancellata nel 1992”.



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